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Milan-Napoli, svolta rossonera o semplice illusione? Allegri convince, Conte resta favorito

MILAN, ITALY - SEPTEMBER 28: Antonio Conte in action during the Serie A match between AC Milan and SSC Napoli at Giuseppe Meazza Stadium on September 28, 2025 in Milan, Italy. (Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)

Il successo del Milan contro il Napoli apre nuove prospettive per la Serie A 2025/26. Un anno fa i ruoli erano invertiti: il Napoli travolgeva i rossoneri a San Siro e iniziava la sua cavalcata tricolore.

Milan-Napoli, svolta rossonera o semplice illusione? Allegri convince, Conte resta favorito

Oggi, invece, Allegri risolleva un ambiente depresso e restituisce entusiasmo alla piazza milanista. Ma parlare di “nuovo Napoli” in versione rossonera è forse prematuro.

Un anno fa dominava il Napoli, oggi rinasce il Milan

Il 29 ottobre 2024 il Napoli di Conte vinceva a San Siro per 2-0 con le firme di Lukaku e Kvaratskhelia. Dodici mesi dopo, a campi invertiti, il Milan trova riscatto con un successo che riaccende i sogni scudetto. Le similitudini ci sono, ma le differenze sono ancora più marcate: se il Napoli allora passeggiava nella ripresa, la sfida di ieri è stata combattuta fino al 90’, con ritmo da Premier League e spettacolo continuo.

Allegri ha già cambiato il Milan

La mano del tecnico è evidente. Modric incarna esperienza e qualità, Saelemaekers è stato rilanciato fino a diventare un pupillo, mentre Pulisic conferma continuità e spirito di sacrificio. La squadra ha mostrato compattezza anche dopo l’espulsione di Estupiñan, episodio che non ha compromesso la vittoria. Resta ancora da reinserire Leao, ma la base è solida e l’ambiente ritrova fiducia.

Il Napoli non esce ridimensionato

Per gli azzurri la sconfitta pesa poco. Le assenze in difesa hanno condizionato la prestazione, così come la mancanza di un centravanti di riferimento, perso ancora prima di iniziare la stagione. Conte sa che il suo gruppo resta il più completo della Serie A e la leadership rimane intatta. Qualche crepa, però, si intravede: il malumore di De Bruyne alla sostituzione è un segnale che non va sottovalutato.

Una corsa scudetto più equilibrata

Il campionato resta apertissimo: Milan, Napoli e Roma condividono la vetta, con la Juventus a un punto e l’Inter a tre lunghezze. Nessuna fuga, nessuna sentenza precoce: la classifica corta consente a tutti di correggere difetti e inseguire con ambizione.

Gasperini e la nuova Roma

La sorpresa in vetta è la Roma di Gasperini. Un solo gol subito in sei partite testimonia la solidità della squadra, anche se la vittoria sul Verona ha messo in luce limiti ancora da colmare. Fondamentale il recupero di uomini chiave come Pellegrini e Dovbyk, quest’ultimo fortemente voluto dall’allenatore. La mano del tecnico è già evidente, e i giallorossi iniziano a credere davvero nella lotta al vertice.