Un presente da protagonista in Spagna e un futuro tutto da scrivere. Rafa Marin, difensore centrale attualmente al Villarreal, ha raccontato in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport i passaggi che hanno caratterizzato la sua giovane carriera, dal trasferimento al Napoli fino al ritorno in patria.

Napoli, senti Rafa Marin: “Quando sono arrivato ero pieno di speranze, su Conte…”

“La mia cessione dal Real Madrid al Napoli prevedeva una clausola di recompra – ha spiegato Marin –. Gli azzurri hanno poi deciso di prestarmi al Villarreal e adesso penso solo al mio club attuale. Non guardo troppo avanti: saranno le mie prestazioni a stabilire il mio destino”. Il difensore non ha nascosto l’affetto per la parentesi napoletana, vissuta in un momento storico per la città: “Quando sono arrivato a Napoli ero pieno di speranze. Ho giocato poco, ma ogni volta che sono stato chiamato in causa credo di aver risposto presente. Non porto con me rimpianti, anzi: sia a livello tecnico che umano sono cresciuto moltissimo. Conte è un allenatore di altissimo livello e nello spogliatoio ho avuto la fortuna di confrontarmi con grandi campioni. E poi ci sono immagini che restano scolpite nella memoria: il lungomare stracolmo di tifosi il giorno dello scudetto non lo dimenticherò mai”.

Il passaggio al Villarreal, invece, rappresenta per Marin l’occasione di compiere un salto in avanti nella carriera: “Marcelino e il club mi volevano già a gennaio, ma non fu possibile. In estate, invece, si sono create le condizioni giuste e non ho esitato. Qui ho trovato una società organizzata, un ambiente ideale, tanta qualità tecnica e ambizioni importanti. Il fatto di poter giocare la Champions è un valore aggiunto che mi rende ancora più motivato”.

Andrea Alati