La vittoria per 4-1 sulla Cremonese ha sancito un punto di svolta nella stagione dell’Inter di Cristian Chivu. Dopo un avvio di campionato segnato da qualche incertezza, i nerazzurri hanno finalmente trovato ritmo, intensità e continuità di risultati.
Inter, la macchina di Chivu ingrana: cinque vittorie consecutive e una nuova identità tattica
Quella contro i grigiorossi è stata la quinta vittoria consecutiva tra Serie A e Champions League, segno evidente di una squadra che ha assimilato il nuovo metodo di lavoro dell’allenatore rumeno e che ha ritrovato fiducia nei propri mezzi.
Dominio totale contro la Cremonese: Bonny trascina i nerazzurri
La prestazione di San Siro è stata una dimostrazione di forza e convinzione.
L’Inter è partita subito forte, imponendo ritmo e gioco, senza mai rallentare neppure dopo aver messo al sicuro il risultato.
Protagonista assoluto della serata è stato El Chadaille Bonny, autore di un gol e tre assist. Una prova di grande maturità, che ha messo in luce non solo le qualità tecniche dell’attaccante, ma anche la crescita collettiva del gruppo.
Chivu sembra aver trovato la formula giusta: intensità, pressing alto e rotazioni mirate. Il turnover, gestito con equilibrio, consente a tutti di restare coinvolti senza compromettere l’identità di gioco. Una strategia che ricorda per certi versi quella dell’Inter “di Inzaghi”, ma con una maggiore attenzione alla gestione delle energie.
Chivu convince per idee e gestione del gruppo
“Volevo un’Inter aggressiva, capace di comandare le partite e non di subirle”, avrebbe dichiarato Chivu dopo la gara.
Un concetto chiaro, che si traduce in campo con una squadra corta, intensa, e sempre pronta a ripartire con precisione.
Le rotazioni in rosa, finora, hanno portato benefici tangibili: la squadra appare più fresca e motivata.
L’unica nota negativa del match è arrivata dal giovane Diouf, entrato nel finale e autore di un errore che ha regalato il gol della bandiera agli ospiti. Un episodio marginale, ma che evidenzia quanto anche chi gioca meno debba mantenere la concentrazione alta.
Verso Roma e Napoli: due esami per misurare le ambizioni
Dopo i passi falsi contro Udinese e Juventus, l’Inter ha rialzato la testa e centrato l’obiettivo di arrivare alla seconda sosta stagionale agganciata al gruppo di testa.
Ora però il calendario propone un doppio test di assoluto livello:
Sabato 18 ottobre trasferta all’Olimpico contro la Roma,
Domenica 25 ottobre big match interno contro il Napoli campione d’Italia.
Nel mezzo, la sfida europea contro l’Union Saint-Gilloise in Champions League.
Tre partite che diranno molto sulle realistiche ambizioni scudetto dei nerazzurri e sulla solidità del progetto Chivu.
Analisi conclusiva: Inter, fiducia e prospettive da grande squadra
L’Inter sta dimostrando che il lavoro di Chivu non è frutto del caso.
La crescita tattica è evidente, la gestione del gruppo è matura e i risultati iniziano a consolidare una convinzione: i nerazzurri sono di nuovo protagonisti.
Le prossime settimane diranno se questa Inter potrà davvero competere fino in fondo per lo scudetto, ma una cosa è già certa: la squadra ha ritrovato mentalità, entusiasmo e identità.