Il Napoli soffre, reagisce e vince. Dopo un primo tempo sottotono, gli azzurri trovano la forza per ribaltare il Genoa nella ripresa grazie alle mosse di Antonio Conte, che con i cambi di De Bruyne e Spinazzola trasforma volto e destino della squadra. Un successo arrivato al termine di novanta minuti intensi, in cui il Napoli ha mostrato le due facce della stessa medaglia: confuso e prevedibile nella prima parte, determinato e lucido nella seconda.
Napoli-Genoa, Conte la vince con i cambi: dalla panchina arriva la svolta
La prima frazione è un lungo esercizio di possesso palla sterile. Conte si affida al 4-3-3, ma il giro palla è lento e prevedibile, con Leali quasi mai chiamato in causa. Højlund fatica a trovare spazi, isolato tra i centrali rossoblù, mentre Neres, schierato a sinistra, alterna qualche spunto a troppi errori di scelta. Al 35’ arriva la doccia fredda: il Genoa si porta avanti con una splendida azione in velocità, nata dallo spunto di Norton-Cuffy sulla destra e chiusa dal colpo di tacco vincente di Ekhator, che sorprende Beukema e Milinković-Savić. Poco prima dell’intervallo, un altro colpo duro per Conte: Lobotka è costretto a uscire per un fastidio muscolare, sostituito da Gilmour.
Nel secondo tempo, Conte cambia tutto: dentro Spinazzola e De Bruyne, e il Napoli cambia marcia. Il pareggio arriva al 57’, con un preciso colpo di testa di Anguissa su cross di Spinazzola. Il pubblico del Maradona si accende, la squadra ritrova fiducia e colleziona occasioni. Di Lorenzo centra il palo, poi arriva la rete della rimonta: combinazione tra De Bruyne e Spinazzola, tiro di Anguissa respinto da Leali e tap-in vincente di Højlund, che sigla il definitivo 2-1. Una vittoria pesante, costruita dalla panchina, che riporta il Napoli in vetta e regala a Conte la conferma della forza del suo gruppo.
Andrea Alati