La squadra di Conte resta prima in classifica e in corsa per lo scudetto, ma la solidità difensiva dello scorso anno sembra smarrita. Ora il Napoli vince segnando, non più blindando.
Napoli, la difesa non è più un muro: nove gol subiti in otto gare, Conte cerca l’equilibrio perduto
Il Napoli di Antonio Conte ha cambiato pelle. Dopo otto giornate di Serie A e due impegni di Champions League, i numeri raccontano una realtà inedita: nove gol subiti in otto partite.
La squadra che nella scorsa stagione vantava la miglior difesa d’Europa, capace di blindare la propria porta con una solidità quasi assoluta, oggi appare più vulnerabile.
Solo nelle prime due gare di campionato — contro Sassuolo e Cagliari — gli azzurri hanno mantenuto la porta inviolata. Da allora, hanno sempre subito almeno una rete, compresi i match europei contro Manchester City e Sporting Lisbona.
Conte e la mini-rivoluzione estiva
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera (firma di Monica Scozzafava), le difficoltà difensive del Napoli sarebbero il risultato della mini-rivoluzione estiva voluta dallo stesso Conte.
Il tecnico salentino, nel tentativo di rendere la squadra più imprevedibile e offensiva, ha modificato automatismi e ruoli che lo scorso anno avevano garantito compattezza e equilibrio.
“Il problema è migliorabile”, avrebbe confidato l’allenatore, consapevole che la nuova impostazione comporta inevitabili rischi. Sei partite di fila con almeno un gol subito rappresentano però un campanello d’allarme: la fase difensiva, da sempre marchio di fabbrica di Conte, non è più il punto di forza del gruppo.
Un Napoli diverso: spettacolare, ma più fragile
Il Napoli 2025/26 è una squadra che produce tanto in avanti: con 14 gol segnati, è fra i migliori attacchi del campionato. Tuttavia, l’identità tattica è cambiata.
Non più il “corto muso” e la gestione del risultato tipiche di Conte, ma un gioco più verticale, propositivo, talvolta sbilanciato.
Il tecnico stesso ha definito questo secondo anno “un percorso complesso”, riconoscendo la necessità di trovare un equilibrio tra intensità offensiva e compattezza difensiva.
L’obiettivo resta lo scudetto, anche se la strada per raggiungerlo appare oggi più tortuosa rispetto al primo ciclo vincente.
Tra ambizione e adattamento: il nuovo progetto azzurro
Il Napoli primo in classifica conferma comunque la bontà del lavoro complessivo. Conte ha ridato entusiasmo, dinamismo e spirito competitivo, ma dovrà ora affrontare il tema che più gli sta a cuore: la stabilità difensiva.
Senza un ritorno alla solidità dei tempi migliori, il sogno tricolore potrebbe complicarsi, nonostante l’ottimo potenziale offensivo.
La stagione è lunga e, come sottolineano i dati Opta, il Napoli resta tra le favorite per il titolo. Ma per trasformare la spettacolarità in continuità servirà una cosa sola: ritrovare la difesa di ferro che, un anno fa, lo aveva reso invincibile.