Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha commentato la situazione in vista della sfida tra Italia e Israele, in programma il 14 ottobre, alla luce delle recenti notizie sul cessate il fuoco.
FIFA, Infantino: “Italia-Israele? C’è il cessate il fuoco, una notizia che rende felici tutti”
“Italia-Israele? Ora c’è un cessate il fuoco, una notizia di cui tutti dovrebbero essere felici sostenendo questo processo” – ha dichiarato Infantino ai microfoni dei giornalisti presenti all’assemblea EFC in corso a Roma.
Le parole del numero uno del calcio mondiale arrivano in un momento delicato ma carico di speranza, con la prospettiva di un ritorno alla stabilità nella regione e di una partita che possa finalmente essere vissuta nel segno dello sport e del rispetto reciproco.
Infantino: “Una notizia che va oltre il calcio”
Il presidente della FIFA ha poi aggiunto:
“Questa prima parte dell’accordo di pace è una notizia fantastica. È qualcosa che va oltre il calcio, ma include anche il calcio.”
Con questo riferimento, Infantino ha sottolineato come il pallone possa rappresentare uno strumento di dialogo e un ponte tra popoli anche nei momenti più difficili.
Mondiale 2026: visti e organizzazione
Nel corso dell’intervento, Infantino ha parlato anche degli aspetti organizzativi legati al Mondiale 2026, che si disputerà in Messico, Canada e Stati Uniti. Tra i temi toccati, quello dei visti d’ingresso per le delegazioni e le squadre partecipanti, con particolare riferimento a Egitto e Arabia Saudita.
“Abbiamo ottimi colloqui con il governo degli Stati Uniti. Come sapete, c’è una task force della Casa Bianca presieduta dal Presidente Trump, e tutti questi argomenti vengono discussi lì con tutti. Non ci saranno problemi per quanto riguarda i visti, ovviamente per le squadre e le delegazioni partecipanti, e stiamo lavorando anche a qualcosa per i tifosi. Speriamo che arrivino presto buone notizie.”
Una prospettiva di pace e dialogo
Le parole di Gianni Infantino riflettono la visione della FIFA come organismo capace di favorire la cooperazione internazionale e il dialogo attraverso il calcio. La speranza, ora, è che il cessate il fuoco annunciato possa consolidarsi, permettendo alla partita Italia–Israele di diventare un simbolo di unità e speranza.