Il Ct dell’Albiceleste blocca ogni ipotesi di passaggio del talento della Roma alla Nazionale italiana: “Ha un futuro con noi, ma voglio che arrivi nel momento giusto”.
Argentina, Scaloni “ammazza-sogni” azzurri: “Soulé è nel nostro radar, lo chiamerò quando sarà pronto”
L’ipotesi di vedere Matías Soulé con la maglia della Nazionale italiana sembra già tramontata.
A chiudere il caso è stato direttamente Lionel Scaloni, Ct dell’Argentina, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’amichevole contro Porto Rico.
“Seguo Soulé da tempo e so che sta crescendo molto, se continuerà così non ci saranno problemi,”
ha spiegato Scaloni.
“È nel nostro radar, così come tanti altri giovani che possono dare qualcosa alla squadra. È già stato con noi, come Buonanotte, Garnacho e Carboni. Sono ragazzi che vediamo avere un futuro con la nazionale, e li chiameremo quando riterremo che siano pronti per dare un contributo reale. Questa è la nostra filosofia”.
Parole che chiudono ogni spiraglio alle voci circolate negli ultimi giorni su un possibile interesse della FIGC per il giocatore della Roma, protagonista di un ottimo inizio di stagione in Serie A.
Il “caso Soulé”: cosa era successo
Il caso era esploso dopo le dichiarazioni dell’agente di Soulé, che aveva lanciato un messaggio chiaro ai microfoni dei media argentini:
“L’Argentina non lo ha mai chiamato, eppure tanti giovani hanno esordito in questi mesi.
Matías meriterebbe una chance per quello che sta facendo in un club importante come la Roma.
Se la situazione non si dovesse sbloccare? Lui può essere legalmente convocato dall’Italia, tutto è possibile”.
Parole che avevano fatto discutere, soprattutto considerando il doppio passaporto del talento classe 2003, nato in Argentina ma con origini italiane.
Va però ricordato che Soulé è già stato convocato in passato da Scaloni, pur senza debuttare ufficialmente. Inoltre, lo stesso giocatore ha sempre manifestato il desiderio di rappresentare l’Argentina, tanto da rifiutare la chiamata dell’ex Ct azzurro Luciano Spalletti nel 2023.
Soulé e il futuro con l’Albiceleste
Nato a Mar del Plata nel 2003 e cresciuto nel settore giovanile della Juventus, Matías Soulé si è imposto alla Roma come uno dei talenti più interessanti del panorama sudamericano in Europa.
Il suo rendimento con i giallorossi non è passato inosservato: gol, assist e una maturità tattica sempre più evidente.
Per Scaloni, Soulé rappresenta un investimento per il futuro dell’Albiceleste, ma senza fretta: il Ct vuole inserirlo “solo quando sarà pronto per dare un contributo reale”.
Un messaggio chiaro anche per gli altri giovani argentini che stanno emergendo in Europa.
L’Italia ci ha provato, ma Soulé resta fedele alla sua bandiera
Il sogno della Nazionale italiana di “naturalizzare” Soulé, sfruttando il doppio passaporto, sembra quindi destinato a svanire.
Scaloni ha blindato il talento della Roma, ribadendo la continuità del progetto con i giovani già seguiti e convocati in passato.
Soulé, dal canto suo, resta concentrato sul club e guarda avanti: il sogno Mondiale con l’Argentina non è mai stato così vicino.