Dal 2027 i campioni in carica apriranno la nuova stagione di Champions con un match casalingo il martedì sera. Cambiano anche le regole per i diritti tv, validi fino al 2033.
Champions League 2027, rivoluzione UEFA: nuove regole e format televisivo ispirato agli sport americani
La UEFA si prepara a una nuova rivoluzione nella Champions League, che dal 2027/28 adotterà un format ispirato ai principali campionati sportivi statunitensi come NBA, NFL e NHL.
Le novità riguarderanno sia il calendario delle partite sia la gestione dei diritti televisivi, con l’obiettivo di rendere la competizione ancora più spettacolare e appetibile sul piano mediatico.
I campioni in carica apriranno la stagione al martedì
La principale novità riguarda la prima giornata della fase a gironi.
A partire dal 2027, i detentori del trofeo inaugureranno ufficialmente la nuova stagione di Champions con una gara casalinga il martedì sera, che sarà l’unico match in programma quel giorno.
Un’idea mutuata dai grandi eventi sportivi americani, dove la squadra campione in carica apre simbolicamente la stagione di fronte ai propri tifosi.
Il calendario proseguirà poi con le altre partite, distribuite tra mercoledì e giovedì, mantenendo così una settimana interamente dedicata alla competizione più prestigiosa d’Europa.
Prima del calcio d’inizio, i vincitori avranno la possibilità di mostrare nuovamente la coppa al pubblico, in un evento celebrativo destinato a diventare una tradizione.
Un momento di spettacolo pensato per rafforzare il legame emotivo tra squadra, tifosi e competizione.
Nuove regole per i diritti tv: validità fino al 2033
Sul fronte mediatico, la UEFA ha annunciato importanti modifiche nella vendita dei diritti televisivi delle competizioni per club.
Le nuove disposizioni saranno applicate per il ciclo 2027-2033 e introdurranno una maggiore flessibilità per le emittenti.
Le offerte per l’acquisizione dei diritti dovranno essere presentate entro il 18 novembre, e le televisioni avranno la possibilità di acquistare i pacchetti per un massimo di quattro anni, rispetto ai tre attuali.
Una scelta che mira a garantire stabilità economica ai broadcaster e a favorire accordi di lungo periodo tra UEFA e partner televisivi.
Queste modifiche si inseriscono nel più ampio progetto di valorizzazione commerciale del brand Champions League, che negli ultimi anni ha visto una crescita costante di introiti da diritti media e sponsorizzazioni.
Obiettivo UEFA: spettacolo, innovazione e global appeal
La UEFA punta così a una modernizzazione complessiva della competizione, combinando tradizione e spettacolarità.
Il nuovo format della prima giornata, insieme alla revisione delle regole per la trasmissione televisiva, rappresenta un passo verso un modello più vicino agli standard globali dello sport intrattenimento.
Con la riforma già prevista per il nuovo format “a girone unico” dal 2024, la Champions League continuerà a evolversi per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più internazionale e digitale.