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Brasile, Ancelotti carica i verdeoro: “Mi sto divertendo, vogliamo vincere i Mondiali 2026”

A meno di un anno dal via dei Mondiali 2026 organizzati da FIFA negli Stati Uniti, Messico e Canada, il commissario tecnico del Brasile, Carlo Ancelotti, ha parlato della sua nuova avventura e delle ambizioni della Seleção.

Brasile, Ancelotti carica i verdeoro: “Mi sto divertendo, vogliamo vincere i Mondiali 2026”

Nel corso di un’intervista ai canali ufficiali della FIFA, l’ex allenatore di Milan e Real Madrid ha espresso entusiasmo e fiducia per il percorso della nazionale verdeoro:
“La responsabilità mia e dei giocatori è chiara: vogliamo riportare il Brasile sul tetto del mondo dopo 24 anni. Mi sto divertendo molto e mi sento perfettamente integrato, grazie all’accoglienza della Federazione e dei calciatori. Finora sta andando tutto bene: siamo qualificati e abbiamo tempo per prepararci al meglio.”

Un obiettivo ambizioso, quello del tecnico emiliano, che punta a conquistare il sesto titolo mondiale nella storia del Brasile, dopo l’ultimo trionfo datato 2002.

“Allenare il Brasile era un sogno: ho colto un’occasione unica”

Ancelotti ha poi spiegato cosa lo ha spinto ad accettare la panchina della nazionale più titolata al mondo:
“Allenare il Brasile è un onore e una grande opportunità. Si tratta della squadra più vincente della storia, con il maggior numero di Coppe del Mondo vinte. Quando mi è stata offerta questa possibilità, non ho avuto dubbi: era un’esperienza da vivere. Devo anche ringraziare il Real Madrid, che mi ha permesso di intraprendere questa nuova avventura.”

Il tecnico ha raccontato come la mentalità brasiliana, fatta di talento, allegria e passione per il calcio, lo abbia conquistato: “Mi piace lavorare con giocatori che vivono il calcio con gioia e libertà. È una cultura diversa, ma incredibilmente stimolante.”

Verso il sorteggio del 5 dicembre: “Pronti a tutto, l’importante è esserci”

In vista del sorteggio dei gironi del Mondiale, previsto per il 5 dicembre 2025, Ancelotti ha sottolineato l’importanza di mantenere concentrazione e serenità:
“Qualunque gruppo ci tocchi, saremo felici. L’importante era esserci. Ora dobbiamo pensare alla preparazione: sceglieremo una base di allenamento e programmeremo ogni dettaglio per arrivare pronti all’esordio.”

Il Brasile, già ampiamente qualificato, punta a una preparazione meticolosa, alternando stage tecnici e amichevoli di livello internazionale per consolidare il gruppo.

Vancouver nel cuore di Ancelotti: “Una città bellissima, spero di giocare lì”

Una curiosità personale lega Carlo Ancelotti al Canada, uno dei tre Paesi ospitanti del torneo. Il commissario tecnico ha infatti raccontato il suo legame con Vancouver, città natale di sua moglie Mariann:
“Vancouver è una città meravigliosa, mi piacerebbe che il Brasile potesse giocare lì. È una delle sedi del Mondiale, con sette partite in programma. C’è grande entusiasmo in tutto il Paese e una vera passione per lo sport. L’hockey su ghiaccio è molto seguito, ma il calcio sta crescendo rapidamente. Il Canada ha una buona squadra, con un ottimo allenatore.”

Secondo Ancelotti, il torneo sarà tra i più equilibrati e spettacolari degli ultimi anni:
“Ci sono tante nazionali forti e giocatori straordinari. Sarà una Coppa del Mondo divertente e molto combattuta.”

Il Brasile di Ancelotti: entusiasmo, esperienza e ambizione

Il Brasile targato Ancelotti combina tradizione e modernità: talento offensivo, disciplina tattica e una gestione esperta che punta a riportare la Seleção tra le grandi protagoniste del calcio mondiale.

Con stelle come Vinícius Jr., Rodrygo, Alisson e Marquinhos, il gruppo verdeoro è tra i favoriti per la conquista del titolo. Ma, come sempre, sarà il campo a decidere.

Ancelotti, intanto, non nasconde il sogno: “Vogliamo vincere i Mondiali. Il Brasile deve sempre pensare in grande.”