Il difensore del Napoli, Amir Rrahmani, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Cronache di Napoli, parlando del suo legame profondo con la città, del recupero dall’infortunio e del ruolo da leader che ormai ricopre nello spogliatoio azzurro.
Napoli, Rrahmani: “Qui è casa mia. Mi sento un leader e voglio riportare il club sempre più in alto”
“Napoli è casa mia. Vivo qui undici mesi all’anno e torno in Kosovo solo per uno. Sì, Napoli è una nuova casa. Sto meglio, sto lavorando per rientrare il prima possibile, ma non vogliamo correre rischi. Dopo tanto tempo fermo, è fondamentale tornare in campo in sicurezza. Non conta in quale partita rientrerò, l’importante è essere pronto e dare tutto per la squadra.”
Il ruolo da leader nello spogliatoio
Rrahmani, arrivato a Napoli sette anni fa, è oggi uno dei punti di riferimento della squadra.
“Sì, mi sento un leader. Dopo tanti anni qui, è naturale sentire questa responsabilità. In pochi abbiamo questa anzianità nel gruppo. Ognuno di noi è leader a modo suo: c’è chi lo è con la voce, chi con l’esempio e il lavoro quotidiano. L’obiettivo comune è uno solo: portare sempre più in alto il Napoli.”
“Difficile dire se questo è il Napoli più forte”
Alla domanda se quello attuale sia il miglior Napoli in cui abbia mai giocato, il difensore ha risposto con equilibrio:
“Onestamente non saprei dirlo. Non è una risposta diplomatica, ma negli anni ho avuto compagni davvero forti. Anche riflettendoci a lungo, credo che non riuscirei a scegliere: ogni stagione ha avuto le sue eccellenze.”
Kevin De Bruyne e il gruppo azzurro
Un passaggio importante dell’intervista è dedicato all’arrivo di Kevin De Bruyne, uno dei colpi più discussi del mercato estivo.
“Kevin è un ragazzo intelligente e umile. Si è integrato subito grazie anche all’atmosfera positiva del nostro spogliatoio. Negli anni sono arrivati tanti giocatori che si sono trovati bene perché qui c’è un gruppo aperto e unito. Kevin è un giocatore fondamentale e gli saremo sempre accanto. Solo aiutandoci l’un l’altro possiamo riportare il Napoli ai massimi livelli.”
“La concorrenza interna è uno stimolo, non un ostacolo”
Infine, Rrahmani ha parlato della competitività all’interno della rosa:
“La concorrenza è normale nelle grandi squadre, dove per ogni ruolo ci sono due o tre giocatori importanti. Noi però non facciamo distinzioni: ci sosteniamo a vicenda. Quello che conta davvero non è il singolo, ma il risultato della squadra.”