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Napoli, Rrahmani: “Qui è casa mia. Mi sento un leader e voglio riportare il club sempre più in alto”

CASTEL DI SANGRO, ITALY - AUGUST 03: Amir Rrahmani of SSC Napoli in action during the pre-season friendly match between Napoli and Stade Brestois 29 at Stadio Teofilo Patini on August 03, 2025 in Castel di Sangro, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Il difensore del Napoli, Amir Rrahmani, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Cronache di Napoli, parlando del suo legame profondo con la città, del recupero dall’infortunio e del ruolo da leader che ormai ricopre nello spogliatoio azzurro.

Napoli, Rrahmani: “Qui è casa mia. Mi sento un leader e voglio riportare il club sempre più in alto”

“Napoli è casa mia. Vivo qui undici mesi all’anno e torno in Kosovo solo per uno. Sì, Napoli è una nuova casa. Sto meglio, sto lavorando per rientrare il prima possibile, ma non vogliamo correre rischi. Dopo tanto tempo fermo, è fondamentale tornare in campo in sicurezza. Non conta in quale partita rientrerò, l’importante è essere pronto e dare tutto per la squadra.”

Il ruolo da leader nello spogliatoio

Rrahmani, arrivato a Napoli sette anni fa, è oggi uno dei punti di riferimento della squadra.

“Sì, mi sento un leader. Dopo tanti anni qui, è naturale sentire questa responsabilità. In pochi abbiamo questa anzianità nel gruppo. Ognuno di noi è leader a modo suo: c’è chi lo è con la voce, chi con l’esempio e il lavoro quotidiano. L’obiettivo comune è uno solo: portare sempre più in alto il Napoli.”

“Difficile dire se questo è il Napoli più forte”

Alla domanda se quello attuale sia il miglior Napoli in cui abbia mai giocato, il difensore ha risposto con equilibrio:

“Onestamente non saprei dirlo. Non è una risposta diplomatica, ma negli anni ho avuto compagni davvero forti. Anche riflettendoci a lungo, credo che non riuscirei a scegliere: ogni stagione ha avuto le sue eccellenze.”

Kevin De Bruyne e il gruppo azzurro

Un passaggio importante dell’intervista è dedicato all’arrivo di Kevin De Bruyne, uno dei colpi più discussi del mercato estivo.

“Kevin è un ragazzo intelligente e umile. Si è integrato subito grazie anche all’atmosfera positiva del nostro spogliatoio. Negli anni sono arrivati tanti giocatori che si sono trovati bene perché qui c’è un gruppo aperto e unito. Kevin è un giocatore fondamentale e gli saremo sempre accanto. Solo aiutandoci l’un l’altro possiamo riportare il Napoli ai massimi livelli.”

“La concorrenza interna è uno stimolo, non un ostacolo”

Infine, Rrahmani ha parlato della competitività all’interno della rosa:

“La concorrenza è normale nelle grandi squadre, dove per ogni ruolo ci sono due o tre giocatori importanti. Noi però non facciamo distinzioni: ci sosteniamo a vicenda. Quello che conta davvero non è il singolo, ma il risultato della squadra.”