Luca Marianucci, difensore del Napoli, ha raccontato il suo percorso umano e professionale ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, dal ritiro dell’Under 21. Una storia di determinazione che dimostra come il talento e la costanza possano emergere anche nelle difficoltà.
Napoli, Marianucci: “Credevo nella Nazionale anche mentre retrocedevo in Serie D”
“Mentre retrocedevo in Serie D credevo nella Nazionale, anche se non così presto. Ho avuto la fortuna di avere spazio nei mesi successivi. Pensavo di arrivare in nazionale maggiore, perché con i tempi dell’Under 21 non sarei riuscito. Tempo fa lo scrissi anche ai miei amici, con la convinzione che ce l’avrei fatta”, ha dichiarato Marianucci, sottolineando la forza di volontà che lo ha guidato negli anni più difficili.
Il difensore parla con entusiasmo dell’esperienza in azzurro: “Vestire la maglia dell’Italia è sempre un onore. È un’occasione unica per staccare dalla routine quotidiana, condividere momenti con compagni della mia età, giocare e confrontarsi con chi proviene da altre realtà. È un periodo formativo, sia a livello tecnico che umano”.
Marianucci ha anche condiviso come affronta la preparazione atletica e lo studio degli avversari: “Mi piace giocare a padel e trovare momenti di svago. Sul campo studio attentamente i movimenti degli avversari e cerco di sfruttare al meglio il mio piede forte”.
La carriera del giovane difensore testimonia la resilienza di chi, partendo dalle difficoltà, riesce a conquistare spazi importanti in club di alto livello come il Napoli, con l’obiettivo di crescere costantemente e imporsi anche in nazionale.