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Milan, Allegri alla vigilia col Pisa: “Non parliamo di fuga, restiamo con i piedi per terra”

Il tecnico rossonero alla vigilia della sfida di San Siro: “Servirà maturità. Meglio giocare in Italia che a Perth”

Milan, Allegri alla vigilia col Pisa: “Non parliamo di fuga, restiamo con i piedi per terra”

Alla vigilia di Milan-Pisa, anticipo dell’ottava giornata di Serie A, Massimiliano Allegri invita tutti alla calma. Dopo il sorpasso in vetta su Napoli e Roma, con l’Inter a un solo punto di distanza, il tecnico rossonero vuole mantenere la concentrazione e la misura:
“Non dobbiamo guardare nessuno, non si può parlare di fuga. Il nostro obiettivo è lavorare in silenzio e migliorare, poi a marzo si vedrà.”

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Focus sulla partita con il Pisa

Il Milan, primo in classifica, ospita un Pisa determinato a fare risultato. Allegri riconosce la pericolosità dell’avversario allenato da Gilardino:
“Servirà la giusta mentalità contro una squadra tosta che verrà a San Siro per fare punti. I tre punti sono fondamentali per dare continuità ai risultati.”

Sul fronte infortuni arrivano buone notizie: Nkunku torna in panchina, mentre Loftus-Cheek verrà valutato nelle ultime ore. Possibile titolarità per De Winter.

“Nessuna fuga, pensiamo solo a noi”

Alla domanda su un possibile allungo in classifica, Allegri è netto:
“Non ci sono fughe. Bisogna mantenere la calma, restare coi piedi per terra e pensare partita dopo partita. La stagione è lunga e ogni errore può costare caro.”

Sull’importanza del momento stagionale, aggiunge:
“Vincere non è mai facile. Dobbiamo pensare solo al nostro obiettivo: tornare in Champions League. Credo che servano almeno 74 punti per riuscirci.”

Maturità, equilibrio e crescita del gruppo

Allegri sottolinea l’importanza della mentalità:
“Ho trovato un gruppo di lavoro serio e responsabile. I ragazzi hanno capito l’importanza del sacrificio. Il nostro obiettivo è arrivare a marzo pronti per giocarci tutto.”

Sul percorso di crescita aggiunge:
“Bisogna migliorare nei dettagli, soprattutto nei finali di gara dove la stanchezza può costare cara. Ogni pallone può decidere una stagione.”

Su Leao, Gimenez e le scelte tattiche

L’allenatore rossonero si è soffermato anche sulle scelte offensive e sull’utilizzo di Leao nel nuovo sistema:
“Leao ha segnato muovendosi nella zona centrale. Non voglio trasformarlo, può fare sia la prima che la seconda punta. È importante che resti nel vivo del gioco e che sfrutti la sua libertà offensiva.”

Su Gimenez, dopo le critiche:
“Si è allenato bene. È in crescita e più sereno, il gol arriverà. Ha qualità e si sta integrando nel gruppo.”

Modric, Pavlovic e i giovani

Allegri ha elogiato il veterano croato:
“Modric sbaglia pochissimi palloni. È un campione, vede il gioco prima degli altri e si diverte nel ruolo che sta interpretando.”

Su Pavlovic e De Winter:
“Pavlovic sta crescendo molto, ha solo 23 anni e ampi margini di miglioramento. De Winter? Potrebbe partire titolare.”

Grande attenzione anche ai giovani del vivaio:
“Bartesaghi ha qualità importanti, ma deve restare sereno e continuare a lavorare. È un ragazzo che può crescere tanto.”

Il tema Milan-Como e la trasferta a Perth

Sulla possibilità di disputare Milan-Como in Australia, Allegri ha commentato con equilibrio:
“Il mio parere conta poco. L’importante è che la decisione venga presa in tempi brevi. Personalmente preferirei restare in Italia, ma se dovremo andare a Perth ci organizzeremo.”

Arbitraggi, Var e nuovo calcio

In merito alle polemiche arbitrali seguite alla gara contro la Fiorentina, Allegri ha invitato alla calma:
“Sono situazioni che fanno parte del calcio. Con la velocità attuale del gioco è difficile decidere in campo, per questo il Var è uno strumento utile. Il calcio è cambiato, serve adeguarsi.”

Milan-Pisa: una sfida anche di maturità

Infine, sulla maturità del gruppo:
“Non so se siamo maturi, ma dobbiamo dimostrarlo. Il Pisa verrà a San Siro per fare risultato e servirà rispetto. Le partite si vincono con intensità, sacrificio e concentrazione.”

E sul rendimento nella ripresa:
“Nel secondo tempo cresciamo d’intensità, segno che stiamo bene fisicamente. Anche chi entra dalla panchina fa la differenza. L’ultima mezz’ora è sempre un’altra partita.”