Il portiere bianconero Maduka Okoye sarà giudicato per presunte irregolarità legate alle puntate sul match dell’11 marzo 2024. Prima udienza fissata per maggio 2026
Udinese, la Procura non archivia il caso scommesse: Okoye a processo per truffa aggravata
La Procura di Udine ha deciso di non archiviare il caso scommesse che coinvolge Maduka Okoye, portiere dell’Udinese di 26 anni, cittadino tedesco di origini nigeriane.
La pubblico ministero Caterina Pace ha emesso un decreto di citazione diretta a giudizio con l’accusa di truffa aggravata, fissando la prima udienza predibattimentale per il 13 maggio 2026 davanti al Tribunale di Udine.
Il procedimento ruota attorno a un flusso anomalo di scommesse registrato in occasione della partita Lazio-Udinese dell’11 marzo 2024, match terminato 1-0 per i biancocelesti.
Le indagini: ammonizione sospetta e vincite da oltre 120mila euro
Secondo la ricostruzione della Procura, l’episodio chiave sarebbe l’ammonizione di Okoye al 63° minuto della gara, sanzione inflitta per perdita di tempo.
Un evento che, stando alle verifiche, era stato quotato a 8 volte la posta e avrebbe generato vincite complessive per circa 120mila euro, concentrate quasi esclusivamente in provincia di Udine.
L’inchiesta ipotizza che il portiere abbia concordato l’ammonizione con un imprenditore friulano, titolare di una pizzeria che Okoye frequentava abitualmente. L’incontro tra i due sarebbe avvenuto pochi giorni prima del match, durante il quale sarebbe stato pianificato l’episodio contestato.
Il gestore della pizzeria, grazie alle scommesse effettuate in più ricevitorie e online, avrebbe incassato circa 18mila euro, mentre altri due imprenditori coinvolti avrebbero guadagnato 4mila e 6.200 euro sfruttando la stessa informazione riservata.
La posizione della Procura e il ruolo di Snaitech
La Procura di Udine contesta agli indagati un disegno fraudolento volto a trarre profitto da un evento sportivo alterato.
Le indagini, durate diversi mesi, si sono basate su intercettazioni telefoniche, analisi dei movimenti di gioco e testimonianze raccolte tra scommettitori e addetti del settore.
La società Snaitech, tra le principali piattaforme italiane di scommesse sportive, è indicata come parte offesa nel procedimento, avendo subito un danno economico diretto dovuto al flusso anomalo di puntate concentrate su un evento considerato improbabile.
Gli imputati e il processo di maggio 2026
Oltre a Maduka Okoye, risultano imputati il titolare della pizzeria e i due imprenditori friulani che avrebbero partecipato al presunto accordo.
L’accusa di truffa aggravata segna un passaggio formale importante: la giustizia penale intende stabilire se le condotte abbiano effettivamente compromesso la regolarità sportiva e la trasparenza delle scommesse.
La prima udienza è fissata per il 13 maggio 2026 presso il Tribunale di Udine, dove il portiere dovrà comparire insieme agli altri coimputati.
Okoye, tra campo e giustizia: una posizione sempre più delicata
Dopo aver scontato una squalifica di due mesi inflitta dalla giustizia sportiva per la stessa vicenda, Okoye è tornato in campo lunedì scorso nella gara contro la Cremonese.
La situazione, tuttavia, rischia di aggravarsi: il procedimento penale potrebbe aprire nuovi scenari, con possibili conseguenze anche disciplinari se dovessero emergere ulteriori responsabilità.
L’Udinese Calcio, che non risulta indagata, segue con attenzione gli sviluppi della vicenda, limitandosi al momento a una posizione di attesa e fiducia nella magistratura.
Un caso che scuote il calcio italiano
Il procedimento a carico di Okoye si inserisce in un contesto più ampio di controlli e inchieste legate al mondo delle scommesse sportive in Italia.
Negli ultimi mesi diverse procure hanno intensificato le verifiche su flussi sospetti e comportamenti anomali, segno di un’attenzione crescente verso la tutela dell’integrità del gioco e della credibilità del sistema calcistico.
Il processo di Udine, dunque, non riguarda soltanto un singolo episodio, ma rappresenta un precedente importante per definire i confini tra responsabilità individuale e rispetto delle regole sportive.