L’attesa per Napoli-Inter è carica di tensione e ricordi. Il confronto tra Antonio Conte e Cristian Chivu non è solo tecnico, ma anche personale.
Conte-Chivu, dallo scontro al Tardini al duello di Napoli: la rivalità che accende la vigilia del big match
I due si ritrovano di fronte dopo il celebre episodio avvenuto al Tardini di Parma lo scorso maggio, quando un acceso alterco tra le panchine segnò uno dei momenti più controversi della passata stagione di Serie A.
Parma-Napoli, la notte che accese la rivalità
Era il 18 maggio 2025. La corsa scudetto tra Napoli e Inter era al culmine: ogni punto pesava come oro, e il pareggio o la sconfitta potevano cambiare il destino del titolo. In quel contesto teso, il Napoli di Conte si trovò ad affrontare il Parma di Chivu, squadra in piena lotta salvezza.
Il match fu un concentrato di tensione e nervosismo. Il Parma difendeva con tenacia lo 0-0, mentre Conte, furioso per il presunto ostruzionismo degli avversari, viveva ogni minuto come una finale. Ogni pallone perso, ogni rinvio ritardato accendeva la miccia del tecnico salentino.
Secondo diverse ricostruzioni, Conte avrebbe accusato la panchina avversaria di perdere tempo e di “favorire indirettamente” l’Inter, impegnata contemporaneamente contro la Lazio. L’episodio, già carico di significato per la classifica, divenne presto il punto di rottura tra i due allenatori.
L’esplosione al 90° e la doppia espulsione
Negli ultimi minuti, il clima si fece incandescente. Dopo un intervento giudicato irregolare a centrocampo, Conte si scagliò verbalmente contro Gagliardi, vice di Chivu ed ex membro dello staff tecnico della Nazionale italiana.
“Non vedi l’ora, pezzo di me… poi ti vengo a prendere”, avrebbe urlato il tecnico del Napoli, secondo quanto riportato da alcune fonti di campo.
A quel punto intervenne Chivu, che in seguito spiegò di aver cercato di “placare gli animi” ma finì trascinato nel parapiglia. L’arbitro Doveri, già messo a dura prova dal nervosismo generale e dall’esultanza in panchina dopo il pareggio della Lazio con l’Inter, decise per il rosso diretto a entrambi.
A fine partita, l’ex difensore rumeno ironizzò sull’accaduto:
“Sono il classico imbecille che si mette in mezzo a una rissa e prende gli schiaffi. Non ho fatto niente, sono andato lì solo per separare.”
Le conseguenze sulla corsa scudetto
Quel Parma-Napoli terminò con un pareggio che cambiò le sorti della corsa scudetto, lasciando all’Inter di Inzaghi un vantaggio cruciale nelle ultime giornate. Conte, squalificato per la partita successiva, visse la parte finale della stagione dalla tribuna, mentre Chivu portò il Parma alla salvezza conquistando punti fondamentali.
L’episodio, tuttavia, segnò un solco profondo tra i due allenatori. Domani, allo stadio Diego Armando Maradona, Conte e Chivu si ritroveranno faccia a faccia in un contesto ben diverso ma con la stessa tensione agonistica.
Dalla tensione alla sfida tattica
Conte arriva al big match con il Napoli reduce da risultati altalenanti ma determinato a ritrovare compattezza e intensità. Chivu, invece, guida un’Inter solida, organizzata e in piena corsa per il titolo, confermando la sua crescita come allenatore.
La sfida tra i due sarà più di una partita: sarà la riedizione di una rivalità nata sul campo e alimentata da caratteri forti e visioni calcistiche opposte. Conte, fautore del controllo e dell’intensità, contro Chivu, tecnico emergente che predica equilibrio e coraggio.


