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Napoli, allarme in porta: la frattura di Meret e uno stop di oltre 40 giorni. Rischia di tornare nel 2026

NAPLES, ITALY - AUGUST 30: Alex Meret of SSC Napoli during the Serie A match between SSC Napoli and Cagliari Calcio at Stadio Diego Armando Maradona on August 30, 2025 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

L’infortunio di Alex Meret, titolare designato per il match del Maradona, complica i piani del tecnico azzurro e apre una vera e propria emergenza tra i pali.

Napoli, allarme in porta: la frattura di Meret e uno stop di oltre 40 giorni. Rischia di tornare nel 2026

Gli esami strumentali hanno infatti evidenziato una frattura del secondo metatarso del piede destro, un infortunio che lo terrà fuori per almeno 40 giorni, ma che potrebbe costringerlo a rientrare solo nel 2026.

Infortunio Meret: frattura al piede destro, out almeno 6 settimane

Il bollettino medico ufficiale del Napoli ha confermato la diagnosi:

“Nel corso della seduta mattutina di venerdì, Alex Meret ha riportato una frattura del secondo metatarso del piede destro. Il calciatore si è sottoposto a esami presso il Pineta Grande Hospital.”

Un infortunio serio e sfortunato, arrivato alla vigilia del big match con l’Inter, che priva Conte del suo portiere titolare in un momento chiave della stagione.
Secondo i tempi stimati dallo staff medico, lo stop dovrebbe durare tra le 6 e le 8 settimane, ma non è escluso un rientro più lungo qualora il recupero osseo richiedesse tempo supplementare.

Nella peggiore delle ipotesi, Meret potrebbe tornare a disposizione solo all’inizio del 2026, saltando così una parte importante del girone d’andata.

“Si è fatto male da solo”: la dinamica dell’infortunio

Come riportato da Pasquale Tina di Radio Marte, l’infortunio di Meret è avvenuto in modo fortuito durante l’allenamento di rifinitura a Castel Volturno:

“Alex è stato sfortunato, avrebbe dovuto giocare titolare contro l’Inter. Ha messo male il piede e si è fratturato da solo. Stop lungo, tra le sei e le otto settimane.”

Nessun contatto con compagni o avversari: si è trattato di un movimento errato in fase di spinta, che ha provocato la frattura al piede destro.
Un episodio che conferma il momento di estrema sfortuna del Napoli, già alle prese con diversi problemi fisici in rosa.

Emergenza portieri: resta solo Milinkovic-Savic

L’infortunio di Meret apre un vero caso portiere in casa Napoli.
Con Nikita Contini ancora ai box per un problema alla mano, Conte si ritrova con il solo Vanja Milinkovic-Savic come portiere di ruolo in prima squadra.
L’ex granata difenderà i pali azzurri nelle prossime partite di Serie A e Champions, con i giovani della Primavera pronti a essere convocati come riserve.

Il club valuta se anticipare il rientro di Contini o intervenire sul mercato di svincolati in caso di aggravamento della situazione.

Conte perde un leader silenzioso

Per Antonio Conte, l’assenza di Meret rappresenta una perdita pesante non solo tecnica ma anche psicologica.
Il portiere friulano, nonostante alcune rotazioni in Champions, era considerato un punto di riferimento del gruppo e un elemento di continuità tra la vecchia gestione e la nuova.
Il tecnico salentino dovrà ora affidarsi alla personalità e all’esperienza di Milinkovic-Savic per mantenere equilibrio e solidità difensiva in un periodo cruciale della stagione.

Tempi di recupero e ipotesi rientro

Per le fratture del secondo metatarso, la guarigione ossea richiede in media 4-6 settimane, cui vanno aggiunti altri 10-15 giorni di riatletizzazione e reinserimento graduale in gruppo.
Questo significa che, nella migliore delle ipotesi, Meret potrebbe tornare in panchina a metà dicembre, ma se il decorso sarà più lento, il rientro slitterà a gennaio 2026.

La prudenza resta la parola d’ordine: lo staff medico non intende forzare i tempi per evitare ricadute su un infortunio tanto delicato quanto doloroso.