Ad agosto 2023 Kevin De Bruyne si era sottoposto a un intervento al bicipite femorale che lo aveva tenuto lontano dai campi per cinque mesi. Ieri, nel match contro l’Inter, il centrocampista ex Manchester City ha avvertito un nuovo fastidio agli stessi flessori, un campanello d’allarme che fa pensare a una possibile recidiva.
Napoli, paura per l’infortunio di De Bruyne: il rischio
Le lesioni agli ischiocrurali rappresentano il trauma più comune negli sport caratterizzati da scatti e cambi di direzione improvvisi. La loro particolarità è l’elevato tasso di recidiva, che può variare dal 13% al 63% a seconda dei fattori di rischio. Tra quelli non modificabili figurano l’età, una precedente lesione al legamento crociato anteriore o al tricipite surale, e – soprattutto – un infortunio pregresso agli stessi ischiocrurali. Più recente è la lesione, maggiore è la possibilità che il problema si ripresenti. Stabilire i tempi di recupero senza esami di imaging, come la risonanza magnetica, è praticamente impossibile. Tuttavia, nel caso di un atleta con precedenti muscolari ai flessori, la riabilitazione tende comunque a richiedere un periodo più lungo del consueto.
Andrea Alati


