Una sfida vibrante e ricca di colpi di scena quella tra Bologna e Fiorentina, terminata con un pareggio che lascia entrambe le squadre con il rimpianto di non aver raccolto i tre punti. La partita è stata caratterizzata da continui ribaltamenti di fronte e decisioni arbitrali che hanno acceso il dibattito. Il Bologna ha iniziato con grande intensità: al 27’ un acrobatico gol di Castro ha sbloccato il punteggio, sorprendendo il portiere avversario De Gea. I rossoblù hanno continuato a dominare e al 52’ Cambiaghi ha raddoppiato, finalizzando un’azione avviata da Orsolini e Holm. Qualche minuto dopo è arrivata anche la terza marcatura per gli uomini di Italiano, annullata in seguito per fuorigioco.
Fiorentina-Bologna 2-2: pareggio rocambolesco tra emozioni e polemiche
La Fiorentina ha risposto con determinazione, spinta anche dalle proteste dei tifosi dopo la terza rete dei rossoblù, poi annullata. Un fallo di mano di Ferguson ha concesso un rigore a Gudmundsson, trasformato con freddezza e che ha riportato i viola in partita. La squadra guidata da Pioli ha continuato a spingere, obbligando il Bologna a difendersi con attenzione, in specie dopo l’espulsione di Holm. La fase finale del match è stata tesissima: al 94’ Kean ha realizzato un rigore decisivo, siglando il 2-2 e salvando la Fiorentina da una sconfitta quasi certa. Poco dopo, Dodo ha avuto la chance del possibile 3-2, ma da pochi passi, a porta vuota, non è riuscito a spingerla in fondo alla rete. Diverse decisioni arbitrali sono state riviste dal Var, tra cui il rigore inizialmente assegnato a Kean e poi annullato, contribuendo a rendere la partita ancor più controversa e spettacolare.
Andrea Alati


