Preoccupazione in casa Napoli per Kevin De Bruyne. Dopo il gol all’Inter, il centrocampista belga si è fermato toccandosi la coscia: un gesto che ha subito riportato alla mente il terribile precedente di Romelu Lukaku, vittima di una lesione simile pochi mesi fa.
Napoli, De Bruyne, la “maledizione della coscia” e il déjà-vu Lukaku: Conte teme un altro lungo stop
Nella vittoria del Napoli contro l’Inter, la rete di Kevin De Bruyne è stata seguita da una scena che ha gelato lo stadio.
Subito dopo il tiro vincente, il belga ha avvertito un forte dolore alla coscia, portandosi istintivamente la mano alla gamba sinistra.
I compagni si sono inizialmente avvicinati per festeggiarlo, ma in pochi secondi l’entusiasmo si è trasformato in apprensione: De Bruyne è rimasto immobile, con lo sguardo perso, quasi paralizzato dal dolore.
Lo staff medico del Napoli è intervenuto rapidamente, aiutandolo a uscire dal campo. Le immagini del belga sorretto a braccia hanno fatto il giro del web, accendendo i timori di un infortunio muscolare serio.
Il precedente che fa paura: il déjà-vu Lukaku
La scena ha riportato alla mente dei tifosi azzurri e belgi un ricordo recente e tutt’altro che piacevole: l’infortunio di Romelu Lukaku.
Anche l’attaccante si era fermato per un problema al retto femorale durante un’amichevole contro l’Olympiacos nel precampionato.
Il gesto fu identico: un movimento esplosivo seguito da un dolore improvviso, la mano sulla coscia e lo sguardo perso nel vuoto. Gli esami, poi, confermarono una lesione di alto grado che lo avrebbe tenuto lontano dai campi per diversi mesi.
Ora la paura è che la storia si ripeta con De Bruyne.
Il belga è tornato in panchina nel secondo tempo con una vistosa borsa del ghiaccio sulla coscia, segnale tutt’altro che incoraggiante.
I precedenti di KDB: nel 2023 lo stop più lungo della carriera
Il problema alla coscia non è nuovo per De Bruyne.
Durante la stagione 2023-24, ai tempi del Manchester City, il centrocampista fu costretto a uno stop di 128 giorni, saltando 30 partite ufficiali per una lesione muscolare simile.
Un periodo interminabile che segnò profondamente la sua annata, e che ora rischia di ripetersi in maglia azzurra.
Fonti vicine al Napoli raccontano di un Conte visibilmente preoccupato. Il tecnico, che aveva appena ritrovato l’equilibrio tattico grazie all’ex City, teme di perdere il suo uomo chiave proprio nel momento di maggiore crescita della squadra.
Attesa per gli esami, ma le sensazioni non sono buone
Nelle prossime ore De Bruyne si sottoporrà agli esami strumentali che chiariranno l’entità dell’infortunio.
Per ora, il club mantiene il massimo riserbo, ma dalle prime valutazioni trapela pessimismo.
“L’ufficio facce”, come scrive ironicamente il Corriere dello Sport, “non fa presagire nulla di buono”.
Conte, che martedì dovrà già rinunciare a Neres e ad altri titolari, osserva con preoccupazione l’evolversi della situazione.
Un lungo stop del belga rappresenterebbe un duro colpo per un Napoli già alle prese con una vera e propria emergenza infortuni.
Analisi: Conte e il Napoli temono il contraccolpo
L’eventuale assenza di De Bruyne rischia di togliere al Napoli il suo faro tecnico e mentale.
L’ex City era diventato il fulcro del gioco di Conte, capace di dare qualità, verticalità e intensità alla manovra.
Senza di lui, il tecnico dovrà ridisegnare l’attacco, forse tornando al tridente leggero, con maggiore movimento e pressing alto.
Ma oltre all’aspetto tattico, pesa quello psicologico: due gravi infortuni simili, in pochi mesi e alla stessa area muscolare, potrebbero minare la fiducia del gruppo e la continuità di rendimento.
Napoli incrocia le dita, Conte aspetta gli esiti: la speranza è che non si tratti di un nuovo, lungo calvario.


