È stato lui, Daniele Bindoni, a segnalare a Maurizio Mariani il contatto in area tra Mkhitaryan e Di Lorenzo che ha portato al rigore per il Napoli.
Napoli-Inter, chi è Daniele Bindoni, l’assistente di Mariani che ha “deciso” il rigore per il Napoli
Un episodio che ha infiammato la sfida del Maradona e scatenato le proteste dell’Inter, ma che ha anche acceso i riflettori sull’assistente arbitrale di origini veneziane, protagonista involontario di uno dei momenti più discussi della giornata.
Il rigore che ha cambiato la partita: la segnalazione di Bindoni
Era il 29° minuto del primo tempo di Napoli–Inter quando tutto è accaduto.
Mariani, posizionato a pochi metri dall’azione, aveva inizialmente lasciato correre dopo il contatto tra Mkhitaryan e Di Lorenzo, dirigendosi verso la metà campo.
Pochi istanti dopo, però, il fischio ritardato: l’arbitro si è ravveduto su segnalazione del suo assistente, Daniele Bindoni, che dalla linea laterale ha ritenuto falloso l’intervento del centrocampista nerazzurro.
Il resto è storia: rigore per il Napoli, proteste furiose dell’Inter e polemiche ancora accese il giorno dopo.
Un episodio che, volente o nolente, ha reso Bindoni uno dei nomi più citati del weekend calcistico.
Dalla Serie C alla Champions League: chi è Daniele Bindoni
Daniele Bindoni è nato a Westwood (Stati Uniti) ma è veneziano di Cannaregio.
Il 12 dicembre compirà 45 anni. Dopo una carriera da arbitro fino alla Serie C, nel 1996 ha scelto di dedicarsi al ruolo di assistente arbitrale.
La svolta arriva nell’estate 2017, quando l’allora designatore Nicola Rizzoli lo promuove in Serie A dopo 69 presenze in Serie B.
Da quel momento, Bindoni ha costruito un curriculum di primissimo piano, con 263 presenze complessive tra campionato italiano e competizioni internazionali.
Nel 2021 è stato inserito ufficialmente negli elenchi FIFA, partecipando come assistente a gare di Champions League, Europa League, Conference League, qualificazioni Mondiali ed Europee, Nations League e Europei Under 21 e Under 19.
A settembre 2025 ha preso parte alla spettacolare Liverpool–Atletico Madrid di Champions, vinta 3-2 dai Reds, mentre poche settimane prima aveva affiancato Mariani nella finale del Mondiale Under 20 tra Argentina e Marocco, disputata a Santiago del Cile.
Un assistente con la testa tra le stelle
Curiosità poco nota ma affascinante: Bindoni è laureato in Astronomia.
Una passione per la scienza che affianca alla precisione e al rigore che lo contraddistinguono in campo.
Chi lo conosce racconta di una figura riservata, meticolosa, con un’attenzione quasi “scientifica” per i dettagli delle azioni e le posizioni sul terreno di gioco.
Forse anche per questo Mariani, che con lui condivide una lunga collaborazione, tende a fidarsi ciecamente delle sue indicazioni.
Una fiducia che, nella notte del Maradona, ha finito per decidere uno degli episodi più controversi della stagione.
Bindoni e Mariani, una coppia fissa nel mondo arbitrale
Quella tra Mariani e Bindoni è una collaborazione di lunga data: i due formano una delle coppie più collaudate dell’AIA.
Insieme hanno diretto numerose partite di Serie A e internazionali, comprese finali giovanili e incontri di qualificazione UEFA.
Proprio questa intesa, consolidata negli anni, spiega perché Mariani abbia dato ascolto al suo assistente anche in una situazione così delicata.
Resta da capire se il designatore Gianluca Rocchi giudicherà positivamente la gestione complessiva dell’episodio o se arriveranno provvedimenti dopo le polemiche.


