La Juventus è pronta a voltare pagina dopo l’esonero di Igor Tudor, costretto a lasciare la panchina per risultati deludenti e una squadra ancora in cerca di identità.
Juventus, chi sostituirà Tudor? Spalletti in pole, Palladino come scommessa low cost
Il futuro dei bianconeri passa ora dai nomi che circolano con più insistenza: Luciano Spalletti e Raffaele Palladino, con Roberto Mancini più defilato.
Spalletti, il profilo esperto pronto a ripartire dalla Juventus
Secondo le ultime indiscrezioni, Luciano Spalletti sarebbe disponibile a guidare la Juventus qualora arrivasse la chiamata dalla Continassa. L’ex ct azzurro ha rifiutato altre offerte dall’estero, ritenendo questo non il momento giusto per trasferirsi in Turchia o Arabia, ma accetterebbe senza esitazioni la sfida di rimettere in carreggiata un club dalla struttura e dall’organico giudicati adatti al suo calcio.
Spalletti vede nella Juventus l’opportunità di aggiustare ciò che non funziona all’interno della squadra, considerandola una missione complessa ma stimolante. La sua esperienza, la conoscenza del calcio italiano e la capacità di gestire grandi club lo pongono come il candidato principale per il dopo-Tudor.
Palladino, la scommessa giovane e low cost
Accanto al nome dell’allenatore toscano, il direttore sportivo Modesto avrebbe indicato Raffaele Palladino, attuale head coach dell’AC Monza, come soluzione più economica e di prospettiva. Il legame tra Palladino e Modesto, sviluppato a Monza, e la condivisione di una visione comune del calcio rendono l’ex viola un candidato concreto per un incarico temporaneo o più strutturato.
Pur rappresentando una scelta meno esperta rispetto a Spalletti, Palladino potrebbe portare energia nuova e costi ridotti, particolarmente utili per la Juventus, ancora vincolata da contratti pesanti derivanti dall’era Tudor e dello staff precedente.
Il calendario bianconero e l’urgenza di scegliere
Il nome del nuovo allenatore dovrebbe emergere nelle prossime ore. La Juventus affronterà Udinese, Cremonese e Sporting Lisbona tra campionato e Champions League, gare decisive per il prosieguo della stagione. La scelta dell’allenatore sarà fondamentale per non compromettere il cammino europeo e dare stabilità alla squadra nel breve termine.