Solo pochi mesi fa Patrick Vieira veniva celebrato come l’allenatore con la miglior media punti nella storia del Genoa nell’era dei tre punti. Con 1.54 punti a partita, il tecnico franco-senegalese aveva riportato entusiasmo e compattezza in una piazza che non vedeva simili risultati dal lontano 1994/95. Un traguardo che pareva aprire a un nuovo ciclo di stabilità e crescita.

Da recordman a rischio esonero: la parabola di Vieira al Genoa

Oggi, però, lo scenario è radicalmente cambiato. Il Genoa si ritrova nei fondali della classifica, con appena tre punti nelle prime otto giornate, frutto di tre pareggi e cinque sconfitte. Un bilancio che segna la peggiore partenza di sempre del club ligure nell’era dei tre punti.

L’ultimo ko, maturato sul campo del Torino, ha aggravato una situazione già delicata. Dopo il vantaggio iniziale firmato da Thorsby, i rossoblù si sono fatti rimontare dall’autogol di Sabelli e dal gol di Maripan, confermando un trend preoccupante: nelle ultime quattro sconfitte, tre sono arrivate dopo essere passati in vantaggio. Una costante che evidenzia difficoltà mentali e mancanza di solidità nei momenti chiave delle partite. La panchina di Vieira ora traballa. Da primatista di rendimento a tecnico in bilico, il suo percorso al Genoa è l’immagine perfetta della volatilità del calcio moderno.

Andrea Alati