Mentre la Juventus si prepara all’incontro decisivo con Luciano Spalletti per la guida tecnica della prima squadra, emerge un dettaglio curioso che aggiunge un tocco familiare alla vicenda: alla Continassa lavora già un membro della famiglia Spalletti.
Juventus, in casa c’è già uno Spalletti: Federico, il figlio di Luciano, lavora nello scouting bianconero
Si tratta di Federico Spalletti, secondogenito dell’ex commissario tecnico della Nazionale, attualmente impegnato nel settore scouting bianconero.
Federico Spalletti, lo scout cresciuto all’ombra di Coverciano
Classe 1995, Federico è arrivato alla Juventus sotto la direzione di Cristiano Giuntoli, che ne ha apprezzato le competenze analitiche e la formazione specifica. Oggi opera come video scout e international scout, contribuendo all’individuazione di giovani talenti per il club.
Il suo lavoro consiste nell’analizzare le prestazioni di calciatori in categorie minori e giovanili, sia attraverso le riprese video sia con osservazioni dal vivo. Le sue relazioni tecniche vengono poi integrate nei database interni utilizzati dallo staff per la valutazione e il monitoraggio dei prospetti più interessanti.
Il percorso di Federico è cominciato a Coverciano, dove ha conseguito il diploma del Corso per Osservatori nel 2022. Successivamente ha svolto uno stage all’Udinese, collaborando con lo staff scouting della prima squadra, esperienza che ha consolidato le sue competenze nel settore dell’analisi calcistica.
Dalla passione ereditata al contributo professionale
Figlio d’arte, Federico ha respirato calcio fin da bambino, accompagnando il padre nelle varie esperienze in panchina, da Roma a Milano, fino a Napoli. Quella che era una passione si è trasformata in un mestiere a tutti gli effetti, orientato verso l’analisi tecnica e la ricerca di nuovi talenti.
Nel caso in cui l’accordo tra la Juventus e Luciano Spalletti dovesse concretizzarsi, la famiglia toscana potrebbe ritrovarsi a lavorare sotto lo stesso stemma, ma in ruoli distinti.
Un dettaglio inedito e curioso che, se confermato, renderebbe l’approdo di Spalletti senior ancora più simbolico: alla Juventus, in fondo, c’era già “uno di casa”.


