Il portiere nerazzurro sotto shock dopo l’incidente di ieri che ha causato la morte di un anziano. Guidava un Suv elettrico nuovo di zecca, tornerà ad allenarsi la prossima settimana
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Un tragico evento ha scosso il mondo dell’Inter e, in particolare, il portiere spagnolo Josep Martinez. La mattina di martedì 28 ottobre, il classe ’98 è stato coinvolto in un incidente stradale a Fenegrò che ha provocato la morte di Paolo Saibene, pensionato di 81 anni.
Il portiere nerazzurro, sotto shock, è stato trovato dai soccorritori e da alcuni compagni lungo la strada vicino ad Appiano Gentile, con le mani tra i capelli, incapace di reagire alla tragedia appena accaduta.
Dinamica dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, Saibene si sarebbe spostato con la sua carrozzina elettrica dalla pista ciclabile verso la carreggiata, entrando in collisione con il Suv Sealion Byd di proprietà di Martinez. L’impatto si è rivelato fatale.
Il portiere ha tentato di praticare il massaggio cardiaco sulla vittima durante i primi soccorsi, senza riuscire a salvarla. Le autorità stanno valutando se l’anziano possa essere stato colto da un malore, circostanza al momento non esclusa, come confermato dai testimoni e dalle prime analisi.
Nel frattempo, il Suv e il cellulare di Martinez sono stati sequestrati, e il portiere è indagato per omicidio stradale. Gli accertamenti clinici e tossicologici – alcooltest e test antidroga – hanno dato esito negativo.
Il sostegno psicologico dell’Inter
L’incidente ha avuto un impatto emotivo immediato su Martinez, descritto dai compagni come un ragazzo sensibile e riservato. Dopo il ritorno a casa, intorno alle 18, il portiere ha trovato ad attenderlo uno psicologo inviato dall’Inter per supportarlo nel gestire lo shock.
Secondo quanto riportato, il portiere era talmente scosso da riuscire a pronunciare solo poche parole coerenti. La società ha deciso anche di chiudere temporaneamente tutti i suoi account social, per proteggerlo dall’esposizione a commenti negativi o speculazioni online in un momento delicatissimo.
Martinez non tornerà in campo almeno per una settimana e inizierà un percorso legale e psicologico per affrontare le conseguenze dell’incidente.
Implicazioni e prossimi passi
La vicenda evidenzia quanto sia importante per le società sportive non solo la gestione tecnica dei propri atleti, ma anche il supporto psicologico e la tutela emotiva in situazioni straordinarie.
Il percorso di Martinez sarà monitorato da professionisti e dalla società, con un approccio che integra tutela legale, sostegno psicologico e protezione della privacy. Gli sviluppi dell’indagine determineranno eventuali ulteriori provvedimenti.