Dopo una notte infuocata segnata dalle contestazioni della Curva Fiesole e dalle dimissioni di Daniele Pradé, la Fiorentina si trova a vivere uno dei momenti più delicati dell’era Commisso.
Fiorentina, Gianluca Petrachi favorito per il ruolo di direttore sportivo: Commisso valuta anche il futuro di Pioli
Alla vigilia della sfida “da dentro o fuori” contro il Lecce, i viola affrontano una crisi profonda sia sul piano tecnico che dirigenziale. Sul banco degli imputati ci sono società, allenatore e giocatori, chiamati a reagire dopo un avvio di stagione deludente.
Goretti reggente ad interim, Petrachi in pole per il dopo-Pradé
Nell’attesa di definire il nuovo assetto societario, Roberto Goretti, attuale direttore tecnico, ha assunto ad interim il ruolo di direttore sportivo, affiancato dal direttore generale Joe Barone Ferrari. Tuttavia, la proprietà sta già valutando profili per una nomina definitiva.
In cima alla lista figura Gianluca Petrachi, ex dirigente di Torino, Roma e Salernitana, oggi libero dopo la risoluzione consensuale del suo ultimo contratto. L’esperienza, il carattere e la conoscenza profonda del calcio italiano lo rendono il candidato ideale per ristrutturare il progetto sportivo viola.
“Petrachi ha la personalità giusta per riportare ordine e ambizione, ma molto dipenderà dalla volontà di Commisso e dalla situazione tecnica della squadra”, fanno sapere fonti vicine al club.
L’alternativa principale rimane Cristiano Giuntoli, ex Napoli ed Head of Football della Juventus.
Altri nomi sullo sfondo
Tra i dirigenti contattati nelle ultime ore figura anche Marco Ottolini, fresco di separazione dal Genoa. Il suo profilo è apprezzato per la competenza nella gestione dei giovani e nella valorizzazione dei talenti, ma su di lui si registra già un forte interessamento della Juventus, che potrebbe chiudere l’operazione in tempi brevi.
Pioli in bilico: Vanoli, De Rossi e il possibile ritorno di Palladino
La scelta del nuovo direttore sportivo sarà determinante anche per il futuro della panchina. Stefano Pioli, legato alla Fiorentina da un contratto triennale da 3,5 milioni di euro a stagione, è chiamato a invertire subito la rotta.
Le prossime due gare, contro Lecce e Genoa, saranno decisive: senza una reazione immediata, la società potrebbe valutare un cambio di guida tecnica.
Tra i possibili sostituti emergono tre nomi:
Paolo Vanoli, tecnico apprezzato per il gioco moderno e la gestione del gruppo, molto stimato anche dai tifosi;
Daniele De Rossi, che gode della stima di Petrachi e potrebbe tornare in auge se l’ex Roma dovesse effettivamente approdare a Firenze;
Raffaele Palladino, il cui ritorno rappresenterebbe un clamoroso colpo di scena. Dopo le dimissioni della scorsa estate, il tecnico del record di 65 punti in Serie A nella gestione Commisso potrebbe prendere in considerazione un ritorno, ma restano dubbi sulla disponibilità del presidente a perdonare la rottura di pochi mesi fa.


