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Inter, nuova era societaria: Brookfield rileva Oaktree e diventa azionista unico del club nerazzurro

MILAN, ITALY - MAY 06: Players of FC Internazionale acknowledge the fans after their team's 4-3 victory in the UEFA Champions League 2024/25 Semi Final Second Leg match between FC Internazionale Milano and FC Barcelona at Giuseppe Meazza Stadium on May 06, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Carl Recine/Getty Images)

Cambio di proprietà ai vertici dell’Inter: Brookfield assume il controllo totale di Oaktree e, indirettamente, della società nerazzurra. Un’operazione che potrebbe ridefinire gli equilibri economici e strategici del club.

Inter, nuova era societaria: Brookfield rileva Oaktree e diventa azionista unico del club nerazzurro

Negli ultimi giorni si è consumata una svolta significativa nella galassia societaria dell’Inter. Con un’operazione finanziaria riservata ma di grande portata, Brookfield Asset Management, colosso canadese della finanza con oltre 1.000 miliardi di dollari di asset in gestione, ha completato l’acquisizione di Oaktree Capital Management, fondo americano che deteneva la proprietà del club nerazzurro.

L’operazione, dal valore stimato di 3 miliardi di dollari, ha portato Brookfield ad acquisire il 26% delle quote ancora non in suo possesso di Oaktree, diventando così proprietario al 100% della società e, di conseguenza, azionista unico dell’Inter FC.

Si tratta del punto di arrivo di un processo iniziato già nel 2019, quando Brookfield aveva assunto il controllo operativo di Oaktree, consolidando progressivamente la sua influenza nel settore del private equity e del real estate globale.

Nessun cambio immediato nella gestione del club

Fonti vicine alla società precisano che, almeno nel breve periodo, non sono previsti cambiamenti nella governance dell’Inter. La dirigenza nerazzurra attuale manterrà il pieno controllo operativo e gestionale.

“Il club continuerà a operare con il management in carica, in piena continuità con la linea gestionale attuale”, si legge in ambienti vicini alla proprietà.

Tuttavia, l’ingresso diretto di Brookfield apre scenari di lungo termine di grande interesse. Il fondo canadese, noto per la sua strategia di valorizzazione di asset infrastrutturali e sportivi, potrebbe favorire una maggiore stabilità economica e nuove opportunità di sviluppo per il club milanese.

Il nodo San Siro: una scadenza decisiva

La mossa di Brookfield arriva in un momento cruciale. Mancano pochi giorni alla scadenza fissata per la cessione dello stadio di San Siro a Inter e Milan. Entro il 10 novembre, infatti, dovrà essere formalizzato l’atto notarile per il passaggio di proprietà, prima che scatti il vincolo culturale sul secondo anello, imposto dalle autorità competenti.

Il pagamento della prima tranche, pari a circa 73 milioni di euro, sarà gestito dalla newco creata appositamente da Inter e Milan, ciascuna con una partecipazione del 50%. Si tratta di un passo decisivo per la nuova fase del progetto stadio, destinato a ridefinire l’intero panorama sportivo milanese.

Una nuova prospettiva per l’Inter

Con l’acquisizione di Oaktree da parte di Brookfield, l’Inter entra di fatto in una dimensione societaria più solida e internazionale, con alle spalle un gruppo tra i più influenti del panorama finanziario mondiale.

Brookfield, grazie alla sua esperienza in infrastrutture e gestione patrimoniale globale, potrebbe imprimere una spinta strategica verso nuovi investimenti, tanto in campo sportivo quanto immobiliare.
L’operazione rafforza la posizione del club nel contesto europeo, aprendo la strada a una gestione più sostenibile e orientata alla crescita a lungo termine.