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Napoli-Como, la moviola: il verdetto di Marelli sul rigore a Morata e la prova dell’arbitro Zufferli

Nel pareggio a reti bianche tra Napoli e Como, una delle gare più discusse della decima giornata di Serie A, non sono mancate le situazioni da moviola. A finire sotto esame è la direzione dell’arbitro Luca Zufferli di Udine, alla sua sesta presenza stagionale in Serie A, riporta Virgilio Sport.

Napoli-Como, la moviola: il verdetto di Marelli sul rigore a Morata e la prova dell’arbitro Zufferli

L’analisi del match è stata affidata, come di consueto, al talent di Dazn Luca Marelli, che ha chiarito i punti più controversi dell’incontro, a cominciare dal rigore assegnato al Como per fallo di Milinkovic-Savic su Morata.

L’arbitro Zufferli: profilo, crescita e precedenti con Napoli e Como

Designato da Gianluca Rocchi, il friulano Luca Zufferli rappresenta una delle nuove promesse della classe arbitrale italiana. In attività dal 2006 e parte dell’organico CAN dal 2021, si è guadagnato spazio grazie a una gestione rigida ma coerente delle gare.

La sua carriera in Serie A è iniziata nel 2023 con Bologna-Monza, ma dopo un avvio altalenante ha trovato continuità e fiducia. Nella stagione in corso aveva già diretto Roma-Bologna e Fiorentina-Napoli, dimostrando solidità e presenza fisica.

I precedenti raccontano un bilancio limitato ma significativo: una sola gara diretta al Napoli (2-0 con il Verona nella passata stagione) e sei incroci con il Como (1 vittoria, 3 pareggi e 2 sconfitte per i lariani).

L’équipe arbitrale e i protagonisti del match

Zufferli è stato affiancato dagli assistenti Mokhtar e Fontemurato, con Crezzini come quarto uomo. Al VAR presente Marco Di Bello, supportato all’AVAR da Rosario Abisso.

Nel corso della gara, l’arbitro ha estratto diversi cartellini: ammoniti Perrone, Anguissa, Smolcic, Politano, Elmas e lo stesso Fabregas, quest’ultimo per proteste fuori dall’area tecnica.

Gli episodi chiave: il rigore su Morata e il controllo del VAR

Il momento più discusso arriva al 24’ minuto: un lancio lungo pesca Morata alle spalle della difesa del Napoli. L’attaccante spagnolo entra in area, viene atterrato da Milinkovic-Savic e l’arbitro fischia immediatamente il calcio di rigore.

Il Napoli protesta chiedendo il fuorigioco, ma il controllo del VAR conferma la posizione regolare del giocatore. Dal dischetto, Morata calcia di destro ma trova ancora una volta uno straordinario Milinkovic-Savic, al secondo rigore parato consecutivo dopo quello di Lecce.

Luca Marelli, nel post partita, ha chiarito l’episodio:
“Rigore giusto. Milinkovic-Savic arriva in ritardo e tocca il giocatore. Morata cerca il contatto, ma l’intervento del portiere è evidente. Nessun fuorigioco ad inizio azione.”

Una decisione quindi corretta, che conferma la lettura precisa del VAR e la lucidità di Zufferli nel gestire un momento potenzialmente decisivo.

Gli altri casi da moviola: equilibrio e gestione corretta

Nel primo tempo, Perrone viene ammonito al 15’ per un fallo su Gilmour, seguito da Anguissa (21’) per un intervento alto su Morata. Al 39’, Smolcic riceve il giallo per un contrasto irregolare su Hojlund.

Da segnalare anche un episodio in area del Napoli: Diego Carlos cade dopo un contatto con Hojlund, ma il tocco è lieve e Marelli conferma la scelta dell’arbitro:
“Contatto minimo, non da rosso e neppure da rigore. Decisione corretta.”

Nel secondo tempo, ammonizioni anche per Fabregas (53’), Politano (67’) ed Elmas (72’). Dopo quattro minuti di recupero, la gara si chiude sullo 0-0, con un Napoli dominante nel possesso ma sterile in zona gol.

Il giudizio finale su Zufferli: personalità in crescita e direzione convincente

La prova di Zufferli viene considerata positiva, nonostante una partita complessa dal punto di vista tattico. L’arbitro ha gestito con equilibrio un match fisico, mantenendo autorità e comunicazione costante con i giocatori.

L’episodio del rigore, ben supportato dal VAR, rappresenta un test superato per un arbitro giovane che sta dimostrando maturità, precisione e coerenza applicativa.