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Napoli, contro l’Eintracht la notte della verità: tra emergenza infortuni e obbligo di risalita in Champions League

Da simbolo di continuità in Serie A a squadra in cerca di riscatto in Champions League: il Napoli di Antonio Conte si prepara a un crocevia cruciale della stagione europea.

Napoli, contro l’Eintracht la notte della verità: tra emergenza infortuni e obbligo di risalita in Champions League

Domani, alle 18.45, lo stadio Diego Armando Maradona accoglierà l’Eintracht Francoforte, avversario diretto in una corsa che, per gli azzurri, non ammette più passi falsi.

La classifica che pesa e il fantasma di Eindhoven

Il cammino europeo del Napoli, finora, non ha rispettato le aspettative. La pesante sconfitta di Eindhoven e il ko iniziale contro il Manchester City hanno lasciato strascichi profondi, solo parzialmente leniti dal successo interno contro lo Sporting. Con tre punti in tre partite, quattro reti segnate e nove subite, la squadra campione d’Italia si ritrova in 23ª posizione nel ranking provvisorio UEFA.

Conte lo sa bene: la differenza reti potrebbe diventare determinante nei conteggi finali, e la partita contro l’Eintracht rappresenta una delle ultime occasioni per invertire la rotta. Come ha dichiarato in conferenza stampa, “questa sfida non vale solo tre punti, ma anche la nostra identità europea”.

L’emergenza infortuni e le scelte obbligate di Conte

Il tecnico salentino si trova, ancora una volta, a fare i conti con una lunga lista di indisponibili. Oltre agli infortunati di lungo corso Lukaku e De Bruyne, si aggiungono i problemi fisici di Gilmour e Spinazzola.

“Gilmour non sarà della partita”, ha spiegato Conte, “mentre Spinazzola verrà valutato nella rifinitura”.

Nel reparto arretrato, davanti al portiere Milinkovic-Savic, si profila una difesa a quattro composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e uno tra Gutierrez e Olivera, in ballottaggio per un posto da titolare. A centrocampo, il possibile rientro di Lobotka ridarebbe equilibrio e ritmo alla manovra, affiancato dai solidi Anguissa e McTominay.

In avanti, Politano e Højlund restano punti fermi, mentre il terzo posto nel tridente offensivo è ancora conteso tra Neres ed Elmas.

L’Eintracht arbitro del destino azzurro

Il club tedesco, un punto sopra in classifica, si presenta a Napoli forte di una migliore efficienza offensiva e di una condizione atletica invidiabile. L’Eintracht, capace di alternare pressing alto e ripartenze rapide, rappresenta l’avversario più insidioso per una squadra ancora alla ricerca di equilibrio.

Conte dovrà trovare la chiave tattica per disinnescare un avversario che, a conti fatti, può trasformarsi nel vero “arbitro” del destino europeo del Napoli. Una vittoria rilancerebbe gli azzurri in piena corsa per la qualificazione; un risultato negativo, invece, complicherebbe irrimediabilmente il cammino continentale.

Il Maradona si prepara a una notte di tensione e speranza. Il Napoli ha bisogno di ritrovare la sua dimensione europea, di tornare a essere una squadra riconoscibile, concreta, coraggiosa.
Come ha sintetizzato Conte: “Non possiamo permetterci alibi, solo risposte sul campo”.

Domani, contro l’Eintracht, passa gran parte del futuro europeo degli azzurri — e, forse, anche il giudizio sull’intera stagione.