Doveva essere la stagione della conferma del calcio italiano in Europa, e invece, dopo appena tre giornate delle competizioni continentali, il quadro è tutt’altro che incoraggiante.
Ranking UEFA, Italia solo ottava: il sogno del quinto posto Champions si allontana
Il nuovo format UEFA, che assegna un posto extra in Champions League 2026/27 alle prime due nazioni del Ranking stagionale, sembra già un traguardo irraggiungibile per la Serie A.
Con soli 6.857 punti, l’Italia occupa oggi l’ottavo posto nella classifica dei coefficienti UEFA stagionali, scivolando alle spalle di paesi come Cipro e Danimarca — un dato che fotografa in modo impietoso il rendimento complessivo dei club italiani nelle coppe.
Le cause del declino: pochi successi, troppe delusioni
I numeri parlano chiaro. Nell’ultimo turno europeo, le squadre italiane hanno collezionato soltanto tre vittorie (Inter in Champions League, Bologna in Europa League, Fiorentina in Conference League), un pareggio (Atalanta) e tre sconfitte (Napoli, Juventus e Roma).
Una media troppo bassa per restare agganciati ai vertici del Ranking UEFA, dove Inghilterra e Portogallo si confermano solide e costanti nelle prestazioni, davanti a un’Italia incapace di dare continuità ai risultati.
“Non è un problema di talento, ma di mentalità collettiva,” commenta un analista UEFA. “Le squadre italiane devono imparare a interpretare le competizioni europee con la stessa intensità che mostrano in campionato.”
Chi otterrebbe oggi il quinto slot Champions
Se la stagione si chiudesse oggi, sarebbero Inghilterra e Portogallo le due federazioni a beneficiare del posto aggiuntivo in Champions. Spagna e Germania, leggermente distanti, restano comunque in corsa, mentre l’Italia deve recuperare oltre un punto di distacco per rientrare tra le prime due.
Una distanza che, pur teoricamente colmabile, richiede un’inversione di tendenza immediata e risultati positivi costanti in tutte e tre le competizioni europee. Ogni pareggio o sconfitta pesa, e ogni vittoria diventa cruciale nel calcolo dei coefficienti UEFA.
Obiettivo rilancio: servono risultati e continuità
Per tornare competitiva, la Serie A dovrà cambiare passo già nei prossimi impegni europei. Ogni club, dalla Champions alla Conference League, è chiamato a contribuire con vittorie e avanzamenti di turno che possano ridare ossigeno al Ranking italiano.
Come ha sottolineato un dirigente FIGC: “Il calcio italiano deve capire che il Ranking non è una statistica, ma un indicatore economico e tecnico fondamentale. Ogni punto guadagnato in Europa significa crescita, prestigio e opportunità future per tutto il sistema.”


