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Galatasaray, Osimhen re di Champions: con una tripletta da sogno lascia rimpianti a Napoli

L’ex centravanti azzurro trascina il Galatasaray con tre gol in 19 minuti contro l’Ajax e vola in cima alla classifica marcatori. A Napoli si riaccende il dibattito: “Lo abbiamo lasciato andare troppo presto”

Galatasaray, Osimhen re di Champions: con una tripletta da sogno lascia rimpianti a Napoli

Victor Osimhen è tornato ad essere ciò che Napoli non ha mai dimenticato: un attaccante capace di spostare gli equilibri da solo. In una notte di Champions League ad alta tensione, l’ex bomber azzurro ha realizzato una tripletta da urlo contro l’Ajax, firmando il successo del Galatasaray e conquistando la vetta provvisoria della classifica cannonieri europea.

Tre reti in appena diciannove minuti, una dimostrazione di forza, velocità e freddezza sotto porta che ha fatto il giro del mondo. Mentre i tifosi turchi lo incoronano “re d’Europa”, a Napoli il suo nome torna a risuonare con una punta di malinconia.

La rinascita del nigeriano: potenza, lucidità e leadership

Osimhen non segna solo gol: trascina una squadra intera. Ad Amsterdam ha colpito, completando la serata perfetta. Ogni rete ha mostrato un aspetto del suo repertorio: scatto, scelta di tempo, freddezza. E, soprattutto, quella fame agonistica che a Napoli aveva infiammato il Maradona.

Il centravanti nigeriano ha chiuso la gara portando con sé il pallone simbolico della tripletta, un trofeo che testimonia il ritorno al vertice di uno dei numeri nove più devastanti d’Europa. “Abbiamo creduto nel suo talento e nella sua determinazione, ora raccogliamo i frutti”, ha dichiarato il presidente del Galatasaray Dursun Özbek, commentando con orgoglio l’exploit del suo attaccante.

Solo pochi mesi fa, la società di Aurelio De Laurentiis aveva deciso di cedere il giocatore per 75 milioni di euro, una cifra record che aveva posto fine a un rapporto ormai logoro. Ma oggi, mentre il nigeriano domina in Europa, il vuoto lasciato al Maradona si fa sentire.

Con Hojlund e Lucca chiamati a sostenere l’attacco di Antonio Conte in attesa del rientro di Lukaku, la squadra partenopea fatica a trovare la via del gol. I numeri parlano chiaro: quasi la metà delle reti segnate rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione.
Sui social, il sentimento dei tifosi è un misto di orgoglio e nostalgia. “Contenti per lui, ma ci manca come l’aria”, scrivono in molti. Perché Osimhen, oltre ai gol, rappresentava una mentalità vincente, un simbolo di riscatto e ambizione.