Antonio Conte chiede al suo Napoli un ultimo sforzo prima della sosta. Pochi cambi a Bologna, con Hojlund e McTominay chiamati a rilanciare un attacco che fatica a segnare.
Napoli, Conte non si ferma: turnover minimo e obiettivo primo posto prima della sosta
Antonio Conte non cambia filosofia: pochi esperimenti, massimo rendimento. Il tecnico azzurro, in vista della trasferta di Bologna, si affida ancora una volta ai suoi titolarissimi per chiudere al meglio questa prima parte di stagione e tentare l’assalto al primo posto prima della sosta per le nazionali.
La parola d’ordine è continuità. Nonostante le fatiche accumulate in Champions League e qualche acciacco di troppo, Conte punta sulla solidità e sull’identità tattica costruita nelle ultime settimane.
Pochi cambi: solo Politano verso il riposo
La formazione che affronterà il Bologna non dovrebbe discostarsi molto da quella vista nelle ultime uscite. Spinazzola e Gilmour restano ai box per problemi fisici, mentre l’unico vero dubbio riguarda Matteo Politano, che potrebbe rifiatare lasciando spazio a uno tra Neres e Lang.
Sull’altra corsia dovrebbe agire Eljif Elmas, tra i più positivi nella sconfitta di Champions contro l’Eintracht Francoforte. In difesa confermatissima la coppia Buongiorno–Rrahmani davanti a Milinkovic-Savic, con l’obiettivo di allungare a quattro la striscia di partite consecutive senza subire gol.
Difesa solida, ma l’attacco non punge
Se dietro il Napoli mostra una solidità crescente, il problema resta la fase offensiva. Gli azzurri non segnano da due partite (Eintracht e Como) e hanno realizzato appena un gol nelle ultime tre gare, quello di Lecce. Numeri preoccupanti per una squadra costruita per competere ai vertici della Serie A.
Il dato più evidente riguarda l’assenza di Kevin De Bruyne, fuori per infortunio: il belga aveva partecipato al 30% delle reti stagionali (6 su 20), con 4 gol e 2 assist. Da quando è ai box, la pericolosità sotto porta del Napoli si è ridotta drasticamente.
Conte chiede il miglior Hojlund e McTominay
Per invertire la tendenza servirà la miglior versione di Rasmus Hojlund, chiamato a ritrovare confidenza con il gol dopo lo stop per affaticamento muscolare, e di Scott McTominay, prezioso per equilibrio e inserimenti ma ancora a secco in campionato.
Conte, come sempre, non fa drammi ma pretende concretezza: “Serve un ultimo sforzo, dobbiamo arrivare in testa prima della pausa”, avrebbe detto ai suoi. Il messaggio è chiaro: niente distrazioni, il Bologna è un ostacolo complicato, ma l’obiettivo resta vincere senza snaturarsi.
La missione: chiudere in testa alla sosta
Il Napoli ha davanti a sé un solo traguardo immediato: arrivare alla sosta da capolista o comunque in piena corsa per lo Scudetto. La difesa è tornata un punto di forza, ma senza i gol dei centrocampisti e degli esterni, il rischio è quello di rallentare proprio sul più bello.
Serviranno cinismo, attenzione e il contributo di tutti, perché come ha ricordato Conte più volte: “La classifica si costruisce anche nei momenti di difficoltà, con le vittorie sporche e con il sacrificio di squadra.”


