Home » Napoli, Conte in conferenza stampa: “Preoccupato! Non basta il compitino, manca il cuore. Mi prendo le responsabilità”
Napoli Napoli OF News

Napoli, Conte in conferenza stampa: “Preoccupato! Non basta il compitino, manca il cuore. Mi prendo le responsabilità”

Al termine della sconfitta per 2-0 contro il Bologna, l’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa dallo Stadio Dall’Ara, analizzando a mente fredda il momento della squadra e le cause del ko.

Napoli, Conte: “Non posso proteggere nessuno, quando perdi non è mai un caso”

Sulla prestazione degli azzurri, il tecnico ha spiegato: “Sicuramente non posso essere non preoccupato. Cinque sconfitte da inizio anno sono troppe, soprattutto per una squadra etichettata come ammazza campionato. Quando perdi non è mai un caso, c’è qualcosa di reiterato. Complimenti al Bologna che ci ha battuto su tutto. Noi dobbiamo cercare di affrontare alcune situazioni e di risolverle se è possibile. Nel calcio il compitino non basta. Ci vuole cuore e passione, il Bologna ne ha dimostrato a bizzeffe rispetto a noi”.

Conte ha poi sottolineato le difficoltà nella gestione del gruppo: “Mi dispiace dopo lo Scudetto ritirare fuori lo spettro del decimo posto, ma dobbiamo riflettere. Ne parlerò col club. Non c’è ancora quella voglia di combattere tutti insieme che c’era l’anno scorso. Significa che non sto facendo un buon lavoro, perché non sono entrato nelle teste dei giocatori. È giusto che il club lo sappia. Mi prendo tutte le responsabilità. Quando subentrano dinamiche extracalcistiche, quando entri nella testa del calciatore sono cavoli amari. Trapianti di cuore non si possono fare. Ognuno di noi deve ritrovare spirito, cuore e cattiveria”.

Riguardo al Bologna: “Ho detto complimenti al Bologna, per l’energia che c’era anche tra stadio e squadra e allenatore. L’anno scorso hanno vinto la Coppa Italia, sicuramente sono un’ottima squadra guidata da un ottimo allenatore. Oggi ci sono stati superiori da tutti i punti di vista”.

Conte ha concluso ribadendo la responsabilità personale: “Non posso proteggere nessuno, io sono il primo responsabile. È facile coprirsi dietro agli altri, giusto farlo fino a che siamo ancora in tempo. Quando c’è cuore, passione e voglia si fanno cose straordinarie. Se manca, diventa difficile”.

Andrea ALati