Home » Bologna-Napoli, la moviola. Chiffi nel mirino: direzione confusa e mancano cartellini. Episodi chiave e dubbi Var
Bologna Napoli OF News

Bologna-Napoli, la moviola. Chiffi nel mirino: direzione confusa e mancano cartellini. Episodi chiave e dubbi Var

Chiffi

La direzione di gara di Chiffi a Bologna–Napoli ha lasciato più di un interrogativo. Tanti fischi, decisioni incoerenti e almeno due falli laterali invertiti (con uno addirittura non segnalato) hanno contribuito a innervosire la partita.

Bologna-Napoli, la moviola. Chiffi nel mirino: direzione confusa e mancano cartellini. Episodi chiave e dubbi Var

Ma ciò che più ha fatto discutere è stata la gestione dei momenti chiave e la mancata uniformità nei cartellini.

Il caso Hojlund: gomitata e Var silente

L’episodio più controverso arriva con Hojlund, autore di un gesto plateale: una gomitata evidente che, sorprendentemente, non attira l’attenzione del Var. “Meraviglia” non richiama Chiffi alla revisione, e l’azione prosegue. Un mancato intervento che pesa, considerando la dinamica e la volontarietà del movimento del braccio sinistro del danese.

I dubbi del primo tempo

Al 10’, Pobega calpesta Anguissa in maniera netta: l’arbitro lascia correre. Poco dopo, un presunto tocco di mano di Hojlund al limite dell’area viene giudicato involontario (“palla inattesa”), decisione corretta nel merito ma che conferma una gestione incerta del metro di giudizio.
Al 40’, Ferguson sfiora il pallone con il braccio su Gutierrez: fischio immediato ma intervento che non avrebbe meritato sanzione.

Cartellini mancanti e gestione disciplinare

Nel secondo tempo emergono ulteriori errori di valutazione. Al 14’, Politano ferma Cambiaghi con un intervento duro: manca un cartellino giallo evidente.
Al 18’, Chiffi non fischia un fallo di Ferguson su Hojlund; da terra, il giocatore azzurro reagisce caricando il braccio sinistro, gesto che non colpisce in pieno il volto dello scozzese ma rivela un intento punitivo. Un episodio da rivedere, potenzialmente più da rosso diretto che da semplice ammonizione.

Una prova da dimenticare

Nel complesso, Chiffi ha offerto una prestazione insufficiente: mancanza di uniformità, errori tecnici nei falli laterali e poca sensibilità nella gestione del clima agonistico.
Una direzione di gara che lascia scontenti entrambi i fronti e alimenta nuovi interrogativi sulla coerenza dell’utilizzo del Var e sulla preparazione degli arbitri in situazioni ad alta tensione.