Alla terza stagione consecutiva ai vertici della Serie A, il Bologna non è più una sorpresa ma una solida realtà del calcio italiano. La vittoria della Coppa Italia, arrivata dopo 51 anni di attesa, ha certificato la maturità di un progetto tecnico e societario nato da lontano e costruito passo dopo passo.
Bologna, Fenucci svela il progetto rossoblù: “Tutto è partito con Mihajlovic. Italiano fa crescere i giocatori”
L’amministratore delegato Claudio Fenucci, intervistato da Sky Sport e ripreso da Max Cristina su SportMediaset, ha raccontato i punti chiave della crescita rossoblù:
“Nello sport esistono i cicli e il nostro è nato con l’arrivo di Mihajlovic. Da lì i risultati sono migliorati e abbiamo aumentato gli investimenti. Con Sartori e questo gruppo di lavoro sono arrivati giocatori che hanno consentito al progetto di crescere, sfruttando poi il lavoro di Thiago Motta e ora di Italiano”.
Un percorso progressivo, fatto di programmazione, equilibrio e visione, che ha trasformato il Bologna da squadra di metà classifica a protagonista anche in Europa.
Il contributo di Mihajlovic, Thiago Motta e Italiano
Fenucci riconosce in Sinisa Mihajlovic il punto di partenza del nuovo ciclo rossoblù: la mentalità, la professionalità e la crescita graduale del gruppo hanno posto le basi per il salto di qualità.
Poi è arrivato Thiago Motta, che con il suo calcio moderno e propositivo ha conquistato la qualificazione in Champions League, aprendo un nuovo capitolo nella storia recente del club.
Oggi, con Vincenzo Italiano alla guida, il Bologna ha compiuto un ulteriore passo avanti:
“Ha portato una visione di calcio intensa, offensiva e moderna. È stato bravo a far accettare la sua proposta a un gruppo che aveva già fatto molto bene. Italiano e il suo staff stanno migliorando i giocatori, e questo è uno degli obiettivi fondamentali per chi allena a Bologna: noi non prendiamo calciatori già formati, ma talenti da far crescere”.
Un concetto chiave, che spiega come il club punti su valorizzazione e sviluppo tecnico più che su spese eclatanti di mercato.
Un progetto sostenibile e ambizioso
Fenucci ha ripercorso anche le tappe del consolidamento societario:
“All’inizio l’obiettivo era restare stabilmente in Serie A, con investimenti mirati e un controllo attento delle dinamiche finanziarie. La società doveva crescere gradualmente prima di essere pronta al grande salto, che è sempre difficile da programmare”.
Oggi il Bologna è una realtà strutturata, con un centro sportivo moderno a Casteldebole e un clima interno di grande collaborazione.
“Merito di giocatori e staff, ma anche di un ambiente sano e organizzato, dove si percepisce il senso di famiglia sportiva. Questo aiuta molto nelle relazioni interne e nei risultati”.
Realismo e continuità: la filosofia di Fenucci
Nonostante i successi, la dirigenza invita alla prudenza. “Siamo abituati a guardare le cose con realismo”, ha precisato Fenucci. “Non facciamo previsioni sugli obiettivi stagionali, ma firmerei volentieri qualche bonus per i calciatori, visto che sono legati ai risultati. L’importante è non distrarsi dal presente e mantenere acceso l’entusiasmo della città. Ora pensiamo solo alla prossima partita a Udine”.
Una linea coerente con l’identità del club: serietà gestionale, sostenibilità e crescita continua, senza proclami ma con risultati concreti.


