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Napoli-Qarabag, Conte alza il muro: il Maradona resta un fortino e la difesa a tre diventa l’asse della Champions

Il Napoli si prepara alla sfida decisiva contro il Qarabag con la consapevolezza che una vittoria può rilanciare in modo significativo la corsa agli ottavi.

Napoli-Qarabag, Conte alza il muro: il Maradona resta un fortino e la difesa a tre diventa l’asse della Champions

Dopo il successo contro l’Atalanta, la squadra di Antonio Conte punta a trasformare il buon momento di forma in slancio europeo, facendo leva su due dei punti cardine dell’era attuale: la solidità del Maradona e la riproposizione della difesa a tre.

Il Maradona come fattore decisivo: imbattuto in tutto il 2025

Lo stadio di Fuorigrotta continua a essere un valore aggiunto determinante. I numeri certificano un rendimento casalingo superiore a quello delle grandi d’Europa.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, nelle ultime 19 gare interne di Champions League, il Napoli ha ottenuto:

11 vittorie

7 pareggi

1 sola sconfitta, datata 3 ottobre 2023 contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti

Ma è l’anno solare 2025 a restituire il quadro più impressionante:
il Napoli è l’unica squadra tra i cinque principali campionati europei a non aver mai perso in casa nel 2025.

Ulteriori dati che rafforzano il concetto di fortino:

Ultima sconfitta complessiva: 8 dicembre 2024, contro la Lazio

Serie A 2025 al Maradona: 5 vittorie (Cagliari, Pisa, Genoa, Inter, Atalanta) e 1 pareggio (Como)

In Champions 2025: una vittoria (Sporting Lisbona) e un pareggio (Eintracht)

Conte vuole preservare questa imbattibilità anche in Europa, considerandola uno dei mattoni fondamentali per ribaltare una classifica continentale fin qui insufficiente.

Conte conferma la difesa a tre: identità e stabilità

Nonostante all’orizzonte ci sia lo scontro diretto di campionato contro la Roma, il tecnico non appare intenzionato a stravolgere quanto costruito nella sfida all’Atalanta.

Il Napoli si presenterà con il 3-4-2-1, modulo tornato centrale dopo la sosta e già capace di restituire solidità e equilibrio.

Dubbio Rrahmani e alternative

Le condizioni del difensore kosovaro restano da monitorare. Il giocatore vorrebbe esserci, ma Conte potrebbe optare per prudenza:

Inamovibili: Beukema e Buongiorno

Alternative: Juan Jesus o una rotazione interna, nel caso Rrahmani non venga rischiato

Centrocampo guidato da Lobotka e McTominay

In mezzo al campo è confermata la coppia che ha retto contro l’Atalanta. Sulla fascia sinistra la scelta sarà tra:

Gutiérrez

Olivera

due profili dagli equilibri diversi, utili per leggere lo sviluppo del match.

Attacco: Hojlund confermato, ballottaggio sulla trequarti

In avanti, Rasmus Hojlund resta il riferimento centrale dell’attacco.
Alle sue spalle torna a disposizione Lorenzo Lucca, che rappresenterà l’opzione alternativa a gara in corso dopo aver scontato la squalifica.

Il vero tema riguarda la trequarti:

Lang e Neres sono gli uomini più in forma, reduci da una prova brillante contro l’Atalanta

Politano, che ha riposato, offre maggiore equilibrio e copertura in fase difensiva

La scelta verrà definita solo dopo la rifinitura, con Conte orientato a valutare sia la condizione atletica che l’impatto tattico richiesto dal match.

Un match che può pesare sulla stagione europea

Napoli–Qarabag non sarà soltanto una partita per inseguire i tre punti, ma un test di maturità per un gruppo che sta ritrovando identità, concentrazione e compattezza.
Il fortino del Maradona è pronto a fare la differenza, mentre la difesa a tre torna ad essere il perno della strategia europea di Conte.