Cinque anni dopo la scomparsa di Diego Armando Maradona, Napoli torna a essere il centro del mondo maradoniano. Oggi, 25 novembre 2025, la città celebra il suo fuoriclasse con una partecipazione intensa e internazionale: tra i primi a rendere omaggio, numerosi tifosi argentini del Boca Juniors, giunti ai Quartieri Spagnoli per visitare il celebre murale dedicato al Pibe de Oro.
A Napoli l’abbraccio del Boca Juniors a Maradona: cinque anni dopo, il mito continua a vivere
Fin dalle prime ore del mattino i tifosi xeneizes hanno affollato il dedalo di vicoli che ospita l’immagine più iconica di Maradona, luogo divenuto negli anni una vera meta di culto.
Qui, tra bandiere, sciarpe e cori, il ricordo di Diego viene evocato come una presenza ancora viva: un ponte naturale tra Buenos Aires e Napoli, unito da una fede calcistica che supera ogni distanza geografica.
Una giornata di celebrazioni
Nel corso della giornata è atteso un flusso costante di visitatori, napoletani e non solo, pronti a rendere omaggio all’ex numero 10 che ha cambiato la storia del club e dell’intera città.
Il tributo arriva in un momento particolarmente significativo: questa sera il Napoli di Antonio Conte scenderà in campo allo stadio intitolato proprio a Maradona, ospitando il Qarabag in Champions League. Un ulteriore modo per trasformare questa ricorrenza in una celebrazione totale del suo lascito sportivo ed emotivo.
Un mito ancora presente
L’omaggio dei tifosi del Boca Juniors dimostra, una volta di più, la dimensione globale di Maradona. A cinque anni dalla sua scomparsa, il suo nome continua a risuonare come simbolo di identità, riscatto e appartenenza.
Napoli non lo ha mai dimenticato. Buenos Aires ne celebra l’eredità. Il calcio, ovunque, continua a raccontarlo.



