Sarà ancora Rasmus Hojlund il punto di riferimento offensivo del Napoli nel fondamentale scontro di campionato contro la Roma. L’attaccante danese, tuttavia, arriva all’appuntamento con un pesante fardello: un digiuno realizzativo che si protrae da quasi due mesi.
Roma-Napoli, Hojlund cerca il riscatto: il danese a secco da quasi due mesi
Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, la partita all’Olimpico rappresenta un vero e proprio banco di prova per l’attaccante, che non riesce più a esprimere il talento cinico e brillante ammirato nelle sue prime uscite stagionali. Dopo un avvio promettente con quattro gol nelle prime sei gare, Hojlund ha faticato a trovare la via della rete, siglando soltanto un assist nelle settimane successive.
L’analisi evidenzia come la difficoltà di Hojlund sia strettamente collegata all’assenza di Kevin De Bruyne. È proprio la mancanza della visione di gioco del belga, in grado di effettuare verticalizzazioni precise a campo aperto, a penalizzare maggiormente il danese. Quella che era una connessione quasi istintiva tra i due talenti, capace di trasformare un semplice sguardo in un’azione da gol, è venuta meno, lasciando Hojlund meno servito e meno efficace in area di rigore.
Andrea Alati



