Vigilia di Coppa Italia carica di spunti per Luciano Spalletti, che si prepara alla sfida degli ottavi di finale contro l’Udinese. Il tecnico bianconero ha aperto la sua conferenza stampa con un omaggio sentito a una leggenda dello sport, non del calcio, ma del tennis: “Volevo salutare Nicola Pietrangeli,” ha dichiarato Spalletti, “che ci ha insegnato a vincere con eleganza, passione, e sacrificio. Da lui abbiamo ereditato il modo di essere campione, un modello grazie al quale ci siamo abituati a competere ai massimi livelli attuali. Io stesso ero un appassionato di tennis e lo osservavo con occhi particolari”.
Juventus, Spalletti in conferenza: “Vogliamo andare avanti”
Passando poi alle dinamiche di campo, il tema principale è stato l’assenza forzata del bomber serbo, Dusan Vlahovic, e i tempi del suo recupero. Spalletti non ha nascosto la preoccupazione, pur cercando di trarre opportunità dalla difficoltà: “I tempi precisi del recupero di Vlahovic? I medici sono il riferimento. Per me, due o tre mesi possono passare facilmente. Può essere l’opportunità per vedere qualcosa di diverso nel nostro attacco? Il calcio è un pallone che gira occasioni di continuo, nel suo rotolarsi mette a disposizione opportunità. Tutto è possibile,” ha ammesso, “ma preferivo averlo a disposizione, era molto concentrato, voglioso di far bene, pienamente integrato nella squadra.”
In vista del match contro un’Udinese considerata “un avversario difficile”, l’allenatore ha poi confermato che saranno inevitabili le rotazioni. “Bisogna aspettarsi un po’ di cambi? Questo vi interessa. Tutto il gruppo sta lavorando in maniera corretta e coerente, ed è giusto dare spazi a chi merita”. La conclusione è un monito: “Vogliamo andare avanti, domani schieriamo una formazione per vincere la partita, non per essere compresi”.
Andrea Alati



