L’8 dicembre è stata annunciata una manifestazione popolare a Bari contro la famiglia De Laurentiis, accusata da larga parte della tifoseria di bloccare lo sviluppo del club e di aver condotto la squadra in una situazione sportiva molto difficile.
Bari, De Laurentiis: clima tesissimo in città. L’8 dicembre c’è un annuncio del tifo biancorosso
Presenza della polizia all’allenamento
La Gazzetta dello Sport riferisce che il clima intorno al San Nicola è talmente teso da aver richiesto:
due camionette della polizia a presidiare il campo dell’antistadio durante l’allenamento;
agenti presenti anche alla conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore;
un contesto definito “blindato” per ragioni di ordine pubblico.
La squadra si sta quindi allenando sotto sorveglianza costante.
Il debutto complicato di Vivarini
Il nuovo tecnico Vincenzo Vivarini, arrivato da pochi giorni al posto di Fabio Caserta, ha debuttato con una sconfitta pesantissima: 5-0 a Empoli.
Il rientro da quella trasferta è stato agitato: sul volo Pisa–Bari si è verificato un confronto acceso tra alcuni tifosi e alcuni giocatori, ulteriore indicazione della tensione che circonda l’ambiente.
Classifica deficitaria e proprietà assente
Il Bari è in difficoltà nei bassifondi della classifica di Serie B.
La proprietà De Laurentiis continua a non mostrarsi pubblicamente. A parlare del cambio in panchina sono stati il direttore sportivo Magalini e il vice Di Cesare, mentre la tifoseria chiede un cambio di guida societaria.
La manifestazione dell’8 dicembre
La protesta dell’Immacolata, già annunciata da gruppi organizzati e semplici tifosi, sarà diretta contro la famiglia De Laurentiis. Le contestazioni riguardano:
la gestione giudicata insufficiente;
la percezione di una proprietà distante;
gli effetti della multiproprietà Napoli/Bari;
l’assenza di investimenti e di un progetto chiaro.