Per la prima volta da ex, Luciano Spalletti tornerà al Maradona da allenatore della Juventus, città dove aveva conquistato il terzo scudetto e dove porta ancora sul braccio il tatuaggio celebrativo.
Juventus, la mossa di Spalletti: niente pernottamento a Napoli, trasferimento in giornata per evitare distrazioni
Conoscendo bene l’atmosfera intensa e i precedenti delicati, il tecnico ha deciso di limitare al minimo possibili distrazioni: la squadra non pernotterà a Napoli alla vigilia della partita.
Il ritrovo è fissato alla Continassa di Torino e la partenza sarà domenica mattina, con volo privato verso il capoluogo campano. Il gruppo raggiungerà poi un hotel per consumare il pranzo pre-gara e prepararsi mentalmente al match, mentre i giocatori pernotteranno al Jhotel, seguendo lo schema già adottato nelle gare casalinghe dopo la rifinitura.
La strategia: ridurre al minimo le distrazioni
Negli ultimi anni l’accoglienza dei tifosi napoletani verso la Juventus è stata sempre molto calorosa, spesso al limite del disturbare il riposo dei giocatori, con cori notturni, fuochi d’artificio e clacson.
Spalletti, esperto conoscitore dell’ambiente partenopeo, ha scelto quindi di proteggere la squadra: un trasferimento in giornata riduce al minimo il rischio di notti insonni e distrazioni, permettendo alla squadra di concentrarsi interamente sul match.
Un trittico decisivo di gare
Il Napoli rappresenta la prima tappa di un terzetto di partite chiave che può condizionare l’andamento della stagione bianconera.
Per questo, la gestione logistica e mentale dei giocatori diventa cruciale, e la decisione di Spalletti appare come un intervento preventivo di massima prudenza, pensato per ottimizzare concentrazione, riposo e performance.