Emanuele Giaccherini torna a parlare delle due tappe più significative della sua carriera italiana: Juventus e Napoli.
Giaccherini: “Juve, anni indimenticabili. Napoli? Un’esperienza splendida, anche se non ho inciso”
Per l’ex centrocampista, l’avventura in bianconero resta un ricordo scolpito. «A Torino ho vissuto due anni meravigliosi: accanto a Pirlo, Buffon e Del Piero ho imparato tantissimo. Sono arrivato tra lo scetticismo, ma me ne sono andato con il rimpianto dei tifosi», racconta con orgoglio.
Più complesso invece il periodo napoletano, anche se carico di emozioni. «Non sono riuscito a incidere come speravo, ma Napoli è una città meravigliosa, passionale. La partita con la Juve lì si aspetta per tutta la stagione. Dal punto di vista umano è stata un’esperienza splendida».
Giaccherini guarda poi al presente, partendo da Antonio Conte: «Ha dato al Napoli una mentalità forte, li ha tenuti sempre lì nonostante le difficoltà. Sa trasformare i problemi in energia». Parole importanti anche per Spalletti: «È un top assoluto. Ha ridato equilibrio alla Juve, valorizzando giocatori come Koopmeiners, McKennie, Kostic e liberando il talento di Yildiz». Il nodo per il Napoli resta il centrocampo falcidiato: «Senza Lobotka è dura: è la mente della squadra. Elmas e McTominay dovranno ragionare».
Sul big match, nessuna preferenza: «Sarà una gara aperta, viva. Due squadre che stanno bene e due allenatori che non mollano mai”.
Antonio Karol Giordano
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