Aurelio De Laurentiis torna a far rumore. Intervenuto al convegno su sport e infrastrutture all’interno di Napoli Racing, il presidente del Napoli ha affrontato senza filtri i temi centrali del futuro del club: dal progetto stadio, definito ormai improcrastinabile, alle ambizioni della città, fino alla gara Napoli-Juventus.
De Laurentiis, scossa a Napoli: “Stadio da rifare, progetto da zero”. E sulla sfida con la Juventus: “Ho fiducia nel centrocampo”
Una presa di posizione netta, che apre un nuovo fronte di discussione politica e sportiva.
“Il Maradona va rifatto da zero: servono 70 mila posti e 120 skybox”
Per De Laurentiis la questione stadio è ormai un punto di non ritorno.
Il presidente non usa mezzi termini nel descrivere lo stato dell’impianto e la sua incompatibilità con le ambizioni del club:
“Va ripensato tutto da zero. Non è possibile ristrutturare mantenendo ciò che esiste. A Londra hanno demolito e ricostruito. Qui discutiamo ancora se sia lecito abbattere il Maradona. Per competere con Milan e Inter servono uno stadio da 70 mila posti e almeno 120 skybox moderni”.
Il patron rilancia l’idea di coinvolgere studi di architettura di livello internazionale—giapponesi, americani, europei—per dar vita a una struttura in grado di dialogare con innovazione, tecnologia e una città che, nelle sue parole, dovrebbe diventare laboratorio di un nuovo sviluppo urbano.
Critico anche verso il sistema burocratico:
“Serve parlare con le Sovrintendenze in modo chiaro. Bisogna costruire qualcosa di moderno, funzionale, adatto alle esigenze contemporanee.”
Napoli e l’identità da esportare: “Non siamo abbastanza ambasciatori di noi stessi”
De Laurentiis si sofferma poi sul ruolo della città e sulla necessità di valorizzarne il potenziale:
“Napoli è straordinaria, ma non riesce a vendersi all’esterno. Abbiamo un sindaco capace e ora presidente ANCI: può diventare un leader nazionale. Serve coraggio, servono scelte rapide. Non possiamo restare immobili mentre altri cambiano marcia”.
Un passaggio che ribadisce la visione del presidente: una città che deve tornare a essere centrale nel Mediterraneo, capace di attrarre investimenti e di proporsi come polo internazionale.
L’idea Formula 1: “Napoli può offrire uno spettacolo unico al mondo”
Spazio anche ai motori, tema centrale della manifestazione.
De Laurentiis ricorda un episodio del 2004:
“Dissi a Iervolino: portiamo la Formula 1 a Napoli. Oggi con i droni potremmo mostrare al mondo un circuito spettacolare: da Pompei a Capri, dalla Costiera ad Ercolano. Napoli potrebbe ospitare una gara cittadina migliore di Montecarlo.”
Una provocazione? Forse. Ma anche l’ennesima visione strategica di un presidente che immagina la città come palcoscenico globale.
Verso Napoli–Juventus: “Nel centrocampo credo molto”
Chiude con un riferimento al big match di domenica, una sfida cruciale per il prosieguo del campionato:
“Confido nel nostro centrocampo. Anche nelle difficoltà, dai problemi nasce la capacità di reinventarsi. Noi napoletani siamo abituati a trasformare le mancanze in opportunità”.
Un messaggio di fiducia, nonostante gli infortuni e le limitate rotazioni a disposizione di Conte.



