A poche ore da Napoli-Juve, uno dei temi diventa il possibile impiego di Fabio Miretti, profilo che potrebbe assumere un peso specifico inatteso nel duello del Maradona.
Juventus, gioca Miretti? Spalletti pronto a lanciarlo, Conte lo avrebbe voluto per colmare l’emergenza
Secondo quanto riportato da Repubblica, il centrocampista bianconero potrebbe trovare spazio dal primo minuto, un’opportunità che nasce dall’evoluzione tattica impressa da Luciano Spalletti e dalla volontà dell’allenatore di accelerare la crescita dei giovani in un momento chiave della stagione.
Spalletti ha individuato nel match un vero spartiacque. Il tecnico lo spiega così: “Ci sono momenti che durano giorni o settimane e passano in un attimo. Così come partite che svaniscono subito e altre che rimangono nella memoria. Questa può dire molto sul nostro futuro”. Una dichiarazione che delinea il peso strategico della sfida: per la Juventus, una verifica della propria maturità competitiva; per il Napoli, una prova di resistenza tecnica e mentale.
Il club partenopeo affronta infatti una situazione di profonda emergenza. Gli indisponibili sono sette e le rotazioni diventano obbligate: l’adattamento di Elmas al ruolo di regista è il simbolo della scarsità di alternative a centrocampo. L’ambiente azzurro vive una vigilia complessa, segnata dalla necessità di trovare soluzioni interne per mantenere equilibrio e intensità.
Sull’altro fronte, la Juventus arriva da tre vittorie consecutive e cerca una conferma sostanziale. “La maglia bianconera è tessuta per questo”, spiega Spalletti, riconoscendo implicitamente la capacità del gruppo di rigenerarsi nelle difficoltà. In avanti ci sarà Jonathan David, liberato mentalmente dall’infortunio di Vlahovic, che gli ha restituito centralità e responsabilità.
Ed è proprio qui che entra in scena Miretti. In estate, Antonio Conte aveva chiesto con forza il suo innesto per arricchire il centrocampo con un giocatore dinamico, capace di verticalizzare e dare fluidità alla manovra. Oggi, paradossalmente, il tecnico si trova a gestire una squadra in piena emergenza proprio nel reparto in cui aveva individuato quel tipo di profilo. In altre parole, Miretti “gli servirebbe come il pane”.
La Juventus, invece, può permettersi di inserirlo in un contesto tattico più definito, valorizzandone la capacità di inserirsi tra le linee e di supportare la fase di pressione. Spalletti sta valutando di affidargli una responsabilità importante, segnale di un processo di crescita che il tecnico vuole accelerare senza timori.
La partita del Maradona, dunque, non è soltanto un confronto tra due squadre che vivono momenti opposti: è anche uno scontro di idee, di adattamenti e di opportunità. Il possibile impiego di Miretti diventa una chiave di lettura tecnica e narrativa, capace di influenzare tanto il presente quanto le strategie future di Juventus e Napoli.



