La quattordicesima giornata di Serie A entra nella sua fase più intensa con un programma ricco di incroci ad alta tensione sportiva. Il confronto di maggior prestigio è Napoli-Juventus, match che segna il ritorno di Luciano Spalletti al Maradona, questa volta sulla panchina bianconera.
Serie A, giornata decisiva: Napoli-Juventus illumina il turno. Spalletti torna al Maradona, Conte e Gasperini inseguono la vetta
Una sfida che, per valenza tecnica e per intrecci narrativi, si annuncia come una delle più significative della stagione.
Napoli-Juventus: Spalletti ritrova il Maradona, Conte cerca la leadership
Il ritorno di Spalletti nello stadio dove ha guidato il Napoli al terzo Scudetto rappresenta un elemento di forte richiamo. L’accoglienza che il pubblico riserverà all’allenatore è un interrogativo ancora aperto, tra il possibile tributo al protagonista del tricolore e il risentimento di una tifoseria che vive il suo passaggio alla Juventus con divisione. Spalletti non aggira il tema delle emozioni, ma ribadisce la centralità dell’obiettivo: “Ci sono partite che svaniscono subito e altre che restano come punti fermi. Questa può dire molto sul nostro futuro”.
Dall’altra parte, Antonio Conte affronta una sfida che pesa sulla classifica tanto quanto sulla continuità del suo progetto tecnico. Il Napoli, dopo il netto successo dell’Inter contro il Como, deve reagire per difendere le ambizioni da vertice. Conte, pur in piena emergenza, mantiene una linea dura: “Alibi” non compare nel suo lessico calcistico.
L’allenatore è costretto a scelte quasi obbligate. Elmas e McTominay formano l’asse centrale, mentre il tridente composto da Neres, Hojlund e Lang sarà chiamato a garantire imprevedibilità e profondità. Spalletti, privo di Vlahovic, dovrebbe affidarsi ancora a Jonathan David, che si presenta alla sfida in condizioni psicologiche più leggere dopo aver superato il recente infortunio dell’attaccante serbo. In difesa si va verso la conferma del blocco Kalulu-Kelly-Koopmeiners. Il calcio d’inizio è previsto per le 20:45, con La Penna designato alla direzione del match.
Cagliari-Roma: Gasperini insegue il sorpasso
La pressione non riguarda solo Napoli e Juventus. La Roma di Gasperini si trova nella condizione di poter rientrare nel giro della vetta, almeno temporaneamente, approfittando dell’incrocio tra le big. I giallorossi sono distanti tre punti dall’Inter, ma possono rimettere pressione a Chivu e consolidare le proprie ambizioni.
L’avversario è un Cagliari reduce da un periodo problematico: due soli pareggi nelle ultime cinque partite hanno creato una zona d’ombra, amplificata dal ko dell’Atalanta contro il Verona. Pisacane si affida ai suoi giocatori più in forma, mentre Gasperini valuta la soluzione del falso nove: Dybala prima punta con Pellegrini e Soulé a supporto. Si gioca alle 15:00 all’Unipol Domus.
Lazio-Bologna: l’Olimpico come arma in più
La Lazio si presenta al confronto con il Bologna in un momento di ritrovata solidità. Le ultime quattro gare all’Olimpico hanno prodotto altrettante vittorie e zero gol subiti, segnale di una squadra che sta riconquistando certezze. Sarri conferma l’assetto tradizionale con Isaksen, Castellanos e Zaccagni nel tridente offensivo.
Il Bologna di Italiano cerca invece di riconquistare continuità, dopo la sconfitta contro la Cremonese e la parziale reazione nel successo di Coppa contro il Parma. Confermato Castro, mentre tornano Heggem e Ferguson. Fischio d’inizio alle 15:00, poche ore dopo Cremonese-Lecce, scontro diretto per la salvezza in programma alle 12:30 allo Zini.
Una giornata che può ridisegnare la classifica
Il calendario propone, in un’unica giornata, tre sfide che possono spostare gli equilibri nelle zone alte della classifica e mettere sotto pressione tutte le grandi. La risposta del campo, come sempre, determinerà prospettive e ambizioni prima della fase cruciale del campionato.



