Nel calcio moderno, il ruolo del difensore centrale ha subito una mutazione genetica irreversibile: non basta più essere insuperabili nell’uno contro uno, serve essere i primi registi della squadra. Nessuno interpreta questa doppia natura meglio di Sam Beukema nel nuovo Napoli di Antonio Conte. La vittoria contro la Juventus ha fornito la prova definitiva, supportata da dati inequivocabili, di come l’ex Bologna sia diventato l’ago della bilancia nella costruzione della manovra azzurra.

Il Napoli riparte da Beukema: il difensore totale che accende la manovra di Conte

I numeri registrati nel big match del Maradona dipingono il ritratto di un difensore “totale”. Beukema è risultato il calciatore azzurro più incisivo quando si tratta di far avanzare il baricentro: si è piazzato al 1º posto assoluto per passaggi nell’ultimo terzo di campo (ben 10) e per passaggi progressivi (6). La sua onnipresenza, inoltre, è testimoniata dal volume di gioco. L’olandese è il vero magnete della squadra: domina la zona nevralgica con il primato di tocchi nel terzo centrale del campo (45) ed è secondo solo al portiere Milinkovic-Savic per palloni gestiti nella propria area difensiva, confermandosi la prima opzione sicura per l’uscita dal basso.

Ma Beukema non si limita a passare; guida la transizione. Con 79 tocchi totali e 57 “carries” (conduzioni palla al piede), è secondo in squadra in queste graduatorie, dimostrando la personalità di chi non ha paura di portare palla e guadagnare metri in solitaria. La precisione accompagna il coraggio: su 72 passaggi tentati, ne ha completati 64, cifre da centrocampista puro che lo collocano al secondo posto tra i compagni.

Andrea Alati