Nonostante una campagna acquisti da quasi 90 milioni e un monte ingaggi da club di alta classifica, la Fiorentina si ritrova sorprendentemente all’ultimo posto, senza vittorie e con più domande che certezze.
Fiorentina, crisi senza spiegazioni: tanti investimenti ma zero risultati
La situazione della Fiorentina è diventata un vero paradosso sportivo. Dal 2019 la proprietà ha investito senza esitazioni, e solo nell’ultima finestra estiva sono stati spesi circa 89 milioni di euro per rinforzare una rosa che, sulla carta, avrebbe dovuto competere stabilmente nella parte sinistra della classifica. A questo si aggiunge il settimo monte ingaggi della Serie A, indice di una squadra costruita per ambire a ben altri traguardi. Eppure, dopo settimane di campionato, i viola si ritrovano clamorosamente ultimi, senza una singola vittoria, un dato che li accomuna al solo Wolverhampton tra i principali campionati europei.
Il primo a chiedersi come sia possibile è proprio Rocco Commisso. Il presidente, che negli anni ha sostenuto il progetto con continuità economica e fiducia, non riesce a spiegarsi un crollo così evidente, soprattutto dopo stagioni in cui la Fiorentina aveva dimostrato crescita, solidità e una chiara identità tattica.
Le cause sono molteplici: una squadra che non ha ancora assimilato i nuovi meccanismi, una fiducia vacillante e una fragilità mentale che si manifesta al primo episodio negativo. Il club si aspetta una reazione immediata, perché una rosa di questo valore non può rimanere intrappolata sul fondo. La domanda resta aperta, ma il tempo per rispondere, e risalire, è sempre meno.
Antonio Karol Giordano
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