Nella notte che avrebbe dovuto consolidare le certezze europee del Napoli, a imporsi con autorevolezza è invece José Mourinho. Il suo Benfica supera gli azzurri per 2-0, ribaltando il tema della vigilia e rilanciando la propria corsa nel girone.
Le polveri sono bagnate, Milinkovic-Savic non è impenetrabile: Mou ne approfitta, Conte affonda
Una vittoria netta, costruita con organizzazione, intensità e una gestione del match che ha esaltato le qualità dei portoghesi e messo a nudo le fragilità della squadra di Antonio Conte.
UN MATCH CHE PROMETTEVA SCINTILLE
Sistemata la situazione in campionato, con la vetta condivisa insieme al Milan, Antonio Conte sposta ora il baricentro delle sue ambizioni sulla Champions League. I sette punti ottenuti dal Napoli nelle prime cinque giornate della fase a gironi non garantiscono ancora un margine rassicurante e la trasferta di Lisbona rappresenta un crocevia decisivo.
Il Benfica, fin qui protagonista di una campagna europea complicata, ha raccolto una sola vittoria, peraltro contro l’Ajax, fanalino di coda, e ha rimediato quattro sconfitte. Un contesto che trasforma la sfida in una vera opportunità per gli azzurri, ma anche in un’ultima chiamata per i portoghesi.
A rendere il confronto ancor più denso di significati è la presenza sulla panchina del Benfica di José Mourinho, tecnico che in Italia ha lasciato un’impronta profonda.
Quello di Lisbona è l’ottavo capitolo del duello tecnico tra Conte e Mourinho, una rivalità costruita su confronti ad alta tensione. Il bilancio complessivo vede Conte avanti con quattro successi, mentre Mourinho è fermo a due vittorie. Un solo pareggio completa il quadro. Per la prima volta, però, i due si incrociano sul palcoscenico della Champions League, dove ogni dettaglio può pesare nella corsa agli ottavi.
LA PARTITA
Il Benfica trova il vantaggio dopo una prima fase equilibrata. Dahl crossa sul secondo palo, McTominay manca l’impatto di testa e Rios si avventa sul pallone deviandolo quanto basta per superare Milinkovic.
Il primo tempo si chiude con il Napoli sotto nel punteggio e costretto a cambiare marcia per rientrare in partita.
La ripresa si apre con buone intenzioni da parte degli azzurri, ma il raddoppio del Benfica spezza l’inerzia: Rios entra in area da destra, serve Barreiro, che con un colpo di tacco sorprende Milinkovic-Savic e firma il 2-0.
Il Napoli prova a reagire, ma il doppio colpo psicologico pesa. La squadra di Conte ha bisogno di una rimonta imponente per evitare la sconfitta.
Neres ci prova dal limite con un sinistro potente che costringe Trubin a un intervento plastico. Poco dopo è Pavlidis a rendersi pericoloso con una conclusione secca da fuori, respinta dal portiere azzurro.
Il greco sfiora anche la terza rete, aggirando Milinkovic e tentando un pallonetto che il portiere serbo riesce a deviare in extremis.
Nulla cambia nel finale: il Napoli esce da Lisbona con una sconfitta pesante per 2-0, che complica la corsa alla qualificazione e apre interrogativi sul percorso europeo della squadra di Conte. La 6a giornata della Champions League complica e non poco le cose per il Napoli, che rischia seriamente di uscire dalle migliori ventiquattro e dalla zona-playoff, restandoci dentro per un soffio.
Dopo quattro vittorie consecutive e il passaggio del turno in Coppa Italia, il Napoli inciampa di nuovo e spreca un’occasione cruciale per consolidare la propria posizione in Champions League. La classifica resta ferma a quota 7 punti e il discorso qualificazione, che si tratti dell’accesso diretto agli ottavi o del passaggio attraverso gli spareggi, si deciderà negli ultimi 180 minuti, con margini di errore sempre più ridotti.
IL TABELLINO E LE PAGELLE
Benfica (4-2-3-1): Trubin 6; Dedic 6.5, Tomas Araujo 6.5, Otamendi 6.5, Dahl 6.5; Rios 7, Barrenechea 6; Aursnes 6 (94′ Aursnes ng), Barreiro 7 (95′ José Neto ng), Sudakov 6 (76′ Antonio Silva 6); Ivanovic 5.5 (76′ Pavlidis 5). All. Mourinho 7
Napoli (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 5.5; Beukema 5.5 (46′ Politano 6), Rrahmani 6, Buongiorno 5.5 (59′ Juan Jesus 5.5); Di Lorenzo 5.5, Elmas 5 (81′ Vergara NG), McTominay 5, Olivera 5.5 (46′ Spinazzola 6); Neres 6.5, Lang 5.5 (74′ Lucca 5); Hojlund 5. All. Conte 5.