In queste ore ha fatto parecchio discutere la situazione legata allo sciopero del personale dell’aeroporto di Lisbona, in cui a rimetterci sono stati circa 200 tifosi azzurri presenti allo Stadio Da Luz ieri sera.
Napoli, l’appello di Angelo Pisani: “Tifosi napoletani abbandonati a Lisbona, intervenga subito lo Stato”
Ecco quanto si legge dalla nota dell’Avv. Pisani: “In queste ore circa 200 tifosi napoletani si trovano bloccati all’aeroporto di Lisbona, impossibilitati a rientrare in Italia a causa di uno sciopero del personale locale. Diverse compagnie aeree – invece di garantire assistenza come previsto dalle norme europee – starebbero addirittura pretendendo il pagamento di nuovi biglietti a cifre abnormi, approfittando della situazione di difficoltà degli utenti.
Oltre alla tristezza per la sconfitta in campo anche la
Disavventura e disagi per migliaia di tifosi del Napoli che hanno seguito la squadra azzurra a Lisbona per la Champions League.
beffa per i supporters partenopei che sono rimasti bloccati in Portogallo a causa dello sciopero generale che ha paralizzato l’intero paese. Il primo dopo 12 anni, che ha provocato la cancellazioni dei voli sui quali erano diretti i tifosi azzurri per fare ritorno in Italia. Non sono ancora chiare le tempistiche per il rientro a Napoli, probabilmente entro sabato si risolverà il tutto. Una serata da dimenticare, insomma, per gli azzurri e i suoi tifosi.
Ma il caos, disservizi e richieste di altri pagamenti per il ritorno in italia sono un fatto gravissimo e intollerabile, che viola i diritti fondamentali dei cittadini e dei passeggeri europei. Questi ragazzi, famiglie e semplici appassionati di calcio sono del tutto abbandonati senza informazioni, senza supporto e senza alcuna tutela, costretti a vivere ore di angoscia lontano da casa sostenendo spese non previste
Per questo, chiedo formalmente l’intervento immediato dello Stato italiano:
• Il Ministero degli Esteri e l’Ambasciata d’Italia in Portogallo devono attivarsi senza indugio con un presidio consolare sul posto.
• Il Ministero dei Trasporti e l’ENAC devono richiamare le compagnie aeree al rispetto dei diritti dei passeggeri e impedire ogni forma di speculazione.
• La Protezione Civile, se necessario, garantisca un rientro assistito e sicuro.
I tifosi napoletani – cittadini italiani a tutti gli effetti – non possono essere lasciati soli in un Paese straniero, in balìa di scioperi e decisioni unilaterali delle compagnie aeree. Non si tratta solo di una questione sportiva, ma di una questione di dignità, sicurezza e tutela dei diritti fondamentali. Mi appello dunque alle Istituzioni affinché intervengano entro le prossime ore. Ogni ritardo sarebbe una responsabilità inaccettabile.»
Vincenzo Schiavo
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