Il Napoli si prepara alla trasferta di Udine in una fase estremamente delicata della stagione. Tra acciacchi diffusi, condizione fisica in calo per alcuni uomini chiave e un calendario che non concede respiro, Antonio Conte è chiamato a una gestione lucida e strategica delle risorse.
Napoli, azzurri tra emergenza e rotazioni: a Udine Conte cambia, con la Supercoppa già nel mirino
La sfida del BluEnergy Stadium è cruciale per restare agganciati alle zone alte della classifica, ma l’orizzonte si chiama già Riad, dove tra pochi giorni gli azzurri affronteranno il Milan nella semifinale di Supercoppa Italiana.
In questo contesto, il turnover non è una scelta, ma una necessità.
Le prime valutazioni di Conte riguardavano il reparto arretrato. L’idea iniziale era quella di concedere riposo a Buongiorno, inserendo Juan Jesus nella linea difensiva. Il piano, però, è stato stravolto dall’infortunio del brasiliano, che ha rimediato una botta al polpaccio durante una seduta a Castel Volturno.
Lo staff medico ha consigliato prudenza e il difensore non verrà rischiato a Udine. Una decisione condivisa da Conte, che ha scelto di tutelare il giocatore in vista dei prossimi impegni. Di conseguenza, la difesa a tre dovrebbe essere confermata senza variazioni, con Beukema, Rrahmani e Buongiorno chiamati ancora agli straordinari.
Sulla corsia mancina, invece, il cambio è concreto. Olivera ha speso molto nelle ultime settimane e potrebbe tirare il fiato. Al suo posto si scalda Leonardo Spinazzola, pronto a partire dal primo minuto.
Dopo un lungo periodo di recupero, l’esterno ex Roma vuole ritagliarsi uno spazio stabile nelle rotazioni. La sua presenza garantisce spinta, profondità e una diversa interpretazione della fascia, elementi preziosi contro un’Udinese fisica e compatta. Spinazzola sa che questa è un’occasione importante per dimostrare di poter essere una risorsa affidabile anche nelle partite che contano.
Il nodo più delicato riguarda il centrocampo. Scott McTominay, tra i più utilizzati nell’ultimo periodo, appare affaticato e convive con un problema fisico che ne ha limitato la brillantezza. Conte sta seriamente valutando di concedergli un turno di riposo.
Al suo posto potrebbe toccare a Vergara, giovane centrocampista che avrebbe l’opportunità di partire titolare. L’obiettivo è chiaro: mantenere intensità, dinamismo e freschezza nella zona centrale del campo, senza compromettere l’equilibrio complessivo della squadra. Una scelta che guarda anche oltre Udine, considerando l’imminente impegno internazionale.
La Supercoppa Italiana incombe. Giovedì il Napoli volerà a Riad per affrontare il Milan in una semifinale che potrebbe indirizzare l’intera stagione. Conte non intende snobbare il campionato, ma è consapevole che la gestione delle energie sarà decisiva per arrivare a quell’appuntamento nelle migliori condizioni possibili.
“Non possiamo permetterci di perdere punti, ma dobbiamo anche preservare la squadra”, è il concetto che guida le scelte dell’allenatore in queste ore.
La partita contro l’Udinese diventa così un vero banco di prova. Da un lato la necessità di ottenere i tre punti per non perdere terreno in classifica, dall’altro l’esigenza di evitare nuovi stop fisici in una rosa già in emergenza.
Conte dovrà trovare l’equilibrio perfetto tra rotazioni e competitività, consapevole che questa fase della stagione mette alla prova non solo i singoli, ma la profondità e la tenuta mentale dell’intero gruppo.
Udine non è solo una trasferta complicata: è il primo passo di una settimana che può pesare tantissimo sul futuro del Napoli. Gestire l’emergenza, mantenere alta la qualità del gioco e arrivare pronti alla Supercoppa è la missione. Ed è proprio in momenti come questi che si misura la forza reale di una squadra.



