Nel Napoli di Antonio Conte sembra delinearsi una gerarchia chiara delle priorità. Secondo quanto riportato da Repubblica, il tecnico salentino avrebbe scelto di concentrare energie e risorse sul campionato, lasciando inevitabilmente in secondo piano le altre competizioni.
Napoli, Conte punta tutto sullo scudetto? Cresce la distanza strategica con De Laurentiis
Una strategia che sta alimentando interrogativi interni e riflessioni ai vertici del club, dove Aurelio De Laurentiis continua invece a guardare con interesse alla ribalta internazionale.
Campionato al centro di tutto: Napoli primo, ma con una doppia faccia
I numeri parlano chiaro. Il Napoli è in testa alla Serie A, seppur in coabitazione con il Milan, grazie a una striscia di vittorie pesanti contro Atalanta, Roma e Juventus. Oggi alle 15, a Udine, gli azzurri sono chiamati a difendere il primato e l’impressione è che si vedrà una squadra ben diversa rispetto a quella apparsa spenta e vulnerabile mercoledì a Lisbona, sconfitta 2-0 dal Benfica di José Mourinho.
Come scrive Repubblica con Marco Azzi:
“Tu chiamale se vuoi, ossessioni. C’è sempre lo scudetto al centro dei pensieri di Antonio Conte”.
Un’ossessione che sembra tradursi in scelte tecniche e gestionali precise.
Le difficoltà nelle coppe: segnali che alimentano il sospetto
Il rendimento del Napoli nelle competizioni a eliminazione diretta racconta una storia differente. In Coppa Italia, gli azzurri hanno superato il turno contro il Cagliari solo ai calci di rigore, mentre in Champions League la classifica è preoccupante: 23° posto dopo la sconfitta contro il Benfica.
Una forbice evidente tra il rendimento in Serie A e quello europeo, che ha portato una parte della tifoseria a sospettare una scelta deliberata.
“I tifosi iniziano a pensare che non sia un caso”, sottolinea il quotidiano, indicando nella Supercoppa italiana la vera prova del nove.
La Supercoppa come banco di prova decisivo
Il torneo in programma da giovedì in Arabia Saudita rappresenta molto più di un semplice trofeo. Per De Laurentiis è una vetrina strategica, utile ad ampliare il brand Napoli su scala internazionale. Per Conte, invece, potrebbe essere una competizione da gestire senza compromettere il cammino in campionato.
La Supercoppa diventa così il punto di incontro — o di frizione — tra due visioni diverse:
- quella dell’allenatore, focalizzata sul risultato sportivo immediato e sullo scudetto;
- quella del presidente, orientata alla crescita globale e alla visibilità internazionale.
Infortuni e alibi: il peso dell’emergenza
A mitigare le critiche nei confronti di Conte c’è un dato oggettivo: l’emergenza infortuni, che ha colpito in modo particolare il centrocampo. Un fattore che ha limitato le rotazioni e spinto lo staff tecnico a fare scelte conservative, privilegiando la competizione più “controllabile”, ovvero il campionato.
In questo contesto, la nuova formula della Champions League offre margini di recupero. Conte è convinto di poter centrare la qualificazione ai sedicesimi nelle ultime due gare contro Copenaghen e Chelsea, rimandando il giudizio europeo alla seconda fase.
Conte e De Laurentiis: fiducia, ma visioni diverse
De Laurentiis osserva e aspetta, fiducioso, ma non nasconde la propria preferenza per le competizioni internazionali. La Champions e la Supercoppa rappresentano strumenti fondamentali per la crescita economica e mediatica del club.
Il sospetto, però, resta: Conte ha scelto di puntare tutto sul campionato. Se sia una strategia vincente o un rischio calcolato, lo diranno i prossimi impegni. A partire dalla Supercoppa, che potrebbe svelare le reali ambizioni stagionali del Napoli.



