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Squalifiche tra campionato e Supercoppa: cosa dice il regolamento e chi rischia davvero

Con l’avvicinarsi della Supercoppa Italiana 2025, in programma in Arabia Saudita con il format Final Four, torna centrale una domanda ricorrente tra addetti ai lavori e tifosi: le squalifiche maturate in campionato valgono anche in Supercoppa?

Squalifiche tra campionato e Supercoppa: cosa dice il regolamento e chi rischia davvero

Il torneo vedrà coinvolte Napoli, Milan, Bologna e Inter, protagoniste delle semifinali del 18 e 19 dicembre, con finale fissata al 22 dicembre. La Lega Serie A ha chiarito il quadro normativo attraverso un regolamento specifico, che introduce importanti distinzioni tra competizioni.

Il principio generale: campionato e Supercoppa non si sovrappongono

Il regolamento della Supercoppa Italiana 2025 prevede una deroga parziale all’articolo 19 del Codice di Giustizia Sportiva (CGS). In termini pratici, le sanzioni disciplinari non si trasferiscono automaticamente dal campionato alla Supercoppa, salvo casi particolari.

In sintesi:

  • Le squalifiche inflitte in Serie A non vengono scontate in Supercoppa;
  • Tali sanzioni vengono invece scontate nella prima gara di campionato successiva alla conclusione della Supercoppa.

Restano escluse da questa deroga solo le squalifiche a tempo determinato, previste dall’articolo 9, comma 1, lettera f) del CGS.

Ammonizioni e diffide: attenzione agli effetti post-Supercoppa

Un altro aspetto rilevante riguarda le ammonizioni. Il regolamento stabilisce che:

  • Le ammonizioni ricevute durante la Supercoppa producono effetti sul campionato;
  • Un calciatore già in diffida che venga ammonito in Supercoppa scatterà la squalifica, da scontare nella prima gara di Serie A successiva.

Questo meccanismo rende la Supercoppa una competizione tutt’altro che neutra dal punto di vista disciplinare.

Le squalifiche maturate in Supercoppa

Le sanzioni inflitte durante le gare di Supercoppa seguono un criterio distinto:

  • Se possibile, vengono scontate all’interno della stessa edizione del torneo;
  • Se non interamente scontabili (ad esempio per espulsione in finale), il residuo viene trasferito al campionato.

A tali sanzioni si sommano eventuali squalifiche di campionato non ancora scontate prima dell’inizio della Supercoppa.

I casi pratici previsti dal regolamento

Per evitare interpretazioni ambigue, la Lega Serie A ha indicato alcuni esempi applicativi:

  • Un calciatore o tecnico espulso nell’ultima giornata di campionato prima della Supercoppa sconterà la squalifica solo in Serie A, dopo il torneo;
  • Un diffidato ammonito in semifinale o in finale di Supercoppa verrà squalificato nella successiva gara di campionato;
  • Un diffidato ammonito sia in semifinale sia in finale sconterà una giornata di squalifica in campionato e, una volta rientrato, ripartirà con un monte ammonizioni che include entrambe le sanzioni;
  • Un espulso in semifinale sconterà la squalifica nella finale, salvo ulteriori giornate da scontare in campionato;
  • Un espulso in finale sconterà l’intera squalifica nelle gare di campionato successive.

Il quadro normativo di riferimento

Per tutto ciò che non è espressamente disciplinato dal regolamento della Supercoppa, valgono:

  • le Norme Organizzative Interne della FIGC (NOIF);
  • il Codice di Giustizia Sportiva;
  • lo Statuto e i regolamenti della Lega Serie A, nella misura in cui risultano applicabili.

Perché il regolamento è decisivo per Napoli, Inter, Milan e Bologna

In un torneo concentrato e ad alta intensità come la Supercoppa, la gestione disciplinare diventa strategica. Allenatori e dirigenti dovranno valutare con attenzione diffide, rischi di squalifica e rotazioni, sapendo che le conseguenze potrebbero ricadere direttamente sul campionato.

Un dettaglio regolamentare che, come spesso accade, può incidere in modo concreto sulla stagione.